“Io credo – ha detto il consigliere comunale di maggioranza Nicola Burrini, all’ultimo minuto utile di un consiglio comunale ormai archiviato, prendendo la parola – che oggi abbiamo scritto una brutta pagina della storia politica della nostra città e penso che il consigliere Vittorio Marzoli, che chiede chiarezza sulla tenuta della maggioranza, meriti una risposta la merita. L’opposizione non fa il suo dovere – ha sottolineato Burrini – e neanche la maggioranza non tanto perché oggi qui siamo in tredici (mancavano i trasversali Domenico Della Millia, Lorena Migliaccio e Matteo Selva, è stato il consigliere Barraco con la sua presenza a reggere, per un solo voto, la maggioranza) ma perché l’ordine del giorno era monco perché le commissioni non lavorano e non si danno risposte ai cittadini e alla città. Non possiamo stare sotto ricatto di nessuno – ha concluso Burrini – non ho la colla alla poltrona o si cambia o si lascia perché così non si può andare avanti”. A sottoscrivere l’intervento di Burrini i consiglieri Fabio Capolei: “Serve una svolta o basta ricatti per interessi personali” e Roberto Alicandri: “Tutti dicono che non si fa nulla ma poi a votare gli atti non ci si presenta – ha sottolineato – questo è un momento decisivo o si fa chiarezza e si riparte oppure no. Qui ci sono responsabilità precise e vanno imputate. Certo – ha concluso rivolto all’opposizione – dover passare la palla a voi mi fa piange il cuore”.