Una busta con dei proiettili con scritto “stai zitta”, rivolta all’ex segretaria generale e responsabile anticorruzione del Comune di Anzio. Il fatto è gravissimo e testimonia ancora una volta come il metodo mafioso sia utilizzato ad Anzio, dove tutto era a posto e chi sosteneva il contrario era un “disturbato mentale”. Attendiamo di saperne di più, nella speranza che le indagini possano portare il più presto possibile al mittente. Intanto non possiamo fare a meno di segnalare per l’ennesima volta l’irrespirabile clima che c’è nella nostra città, ricordando, inoltre, che la Dottoressa Inches circa due anni fa si recò dai carabinieri per denunciare “pressioni” ricevute nell’ambito del suo operato. Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Marina Inches per questo bruttissimo episodio.
Alternativa per Anzio