E’ stato proposto un referendum per riacquisire tutte le quote della Capo d’Anzio, la Spa che ha il compito di realizzare il progetto del nuovo porto di Anzio. Ad avviare l’iniziativa un coordinamento tra partiti del centrosinistra e associazioni che, in sostanza, punta a far si che il socio privato (Marinedi di Renato Marconi) restituisca al Comune il 39% delle quote che ora detiene. Non si tratterà certamente di un’operazione a costo zero per il comune di Anzio e per la Capo d’Anzio, il cui presidente Luigi D’Arpino, ha già detto la sua su questa possibilità. “Chi propone la ripubblicizzazione della Capo d’Anzio – ha detto D’Arpino – ci dovrebbe anche dire dove prendere i soldi per farlo. Al momento le casse della Spa e del comune non permettono di valutare questa ipotesi. Il centrosinistra la fa facile a fare le proposte, agire poi è tutt’altra questione. Poi sono anni che si dice che il pubblico non è efficiente, non è competitivi e ora si vuole tornare alla gestione tutta pubblica. I soliti controsensi”. Della vicenda Capo d’Anzio si discuterà domani mattina in un atteso consiglio comunale.