Home Politica Brignone: “Appuntamento alla Vignarola per cambiare il futuro di Anzio”

Brignone: “Appuntamento alla Vignarola per cambiare il futuro di Anzio”

Il 26 agosto, alle 17 presso la riserva di Tor Caldara ad Anzio, il Comitato per la tutela del verde della Vignarola

Il 26 agosto, alle 17 presso la riserva di Tor Caldara ad Anzio, il Comitato per la tutela del verde della Vignarola ha organizzato un evento per ribadire il suo no allo “spacchettamento” proposto dalla precedente amministrazione e per sensibilizzare ulteriormente gli abitanti di Anzio sulla vicenda.

Come è noto sono stato tra i fondatori del Comitato, nonché responsabile della comunicazione, anche se a seguito della mia candidatura e della mia elezione in consiglio comunale ho deciso di allontanarmi per mantenere il comitato politicamente indipendente.

Oggi, però, è necessario per tutti tornare in campo al fianco di questo comitato, perché con la Vignarola  è in discussione l’intero modello di sviluppo della città. Già nel 2004, infatti, quest’area veniva definita come “un arido terreno disboscato e abbandonato“, oggi, addirittura come un “denso vuoto urbano, non progettato, che contribuisce ad aumentare il degrado sociale ed ambientale della zona” (!!) come si legge nel ricorso al TAR fatto il mese scorso dalla proprietà.

Insomma ciò che porta qualità e sviluppo secondo questa visione è costruire, mentre tutto ciò che è rimasto libero dal cemento è considerato “degrado” o “vuoto”.

Sono convinto, vista l’enorme partecipazione del passato, che la popolazione sia consapevole del fatto che le cose non stanno così, ed è il momento di ribadirlo per far prendere alla nuova amministrazione, finché è ancora in tempo, la scelta giusta.

Il 26 agosto, alle 17.00 presso la riserva di Tor Caldara, il Comitato per la tutela del verde della Vignarola ha organizzato un evento per ribadire il suo no allo “spacchettamento” proposto dalla precedente amministrazione e per sensibilizzare ulteriormente gli abitanti di Anzio sulla vicenda.

Come è noto sono stato tra i fondatori del Comitato, nonché responsabile della comunicazione, anche se a seguito della mia candidatura e della mia elezione in consiglio comunale ho deciso di allontanarmi per mantenere il comitato politicamente indipendente.

Oggi, però, è necessario per tutti tornare in campo al fianco di questo comitato, perché con la Vignarola  è in discussione l’intero modello di sviluppo della città. Già nel 2004, infatti, quest’area veniva definita come “un arido terreno disboscato e abbandonato“, oggi, addirittura come un “denso vuoto urbano, non progettato, che contribuisce ad aumentare il degrado sociale ed ambientale della zona” (!!) come si legge nel ricorso al TAR fatto il mese scorso dalla proprietà.

Insomma ciò che porta qualità e sviluppo secondo questa visione è costruire, mentre tutto ciò che è rimasto libero dal cemento è considerato “degrado” o “vuoto”.

Sono convinto, vista l’enorme partecipazione del passato, che la popolazione sia consapevole del fatto che le cose non stanno così, ed è il momento di ribadirlo per far prendere alla nuova amministrazione, finché è ancora in tempo, la scelta giusta.

Luca Brignone, Alternativa per Anzio