“Costituita nella precedente consiliatura, si è riunita oggi composta dai capigruppo, dalle associazioni che erano accreditate e dai tecnici da queste ultime indicati”. Lo scrive il capogruppo del Movimento 5 stelle di Anzio Rita Pollastrini, in merito alla Commissione speciale ambiente. “La commissione – spiegano – è tecnicamente decaduta ma data l’urgenza per l’imminente approvazione in Città Metropolitana dell’impianto di stoccaggio rifiuti Ecotransport, si è deciso di dare continuazione provvisoria. Per prima cosa ho chiesto il resoconto dei lavori della Commissione ma ho appreso anche dal rappresentante di Uniti Per l’ambiente che fino ad ora non è stato prodotto alcunché. Lo stesso rappresentante dopo un battibecco con l’assessore ha abbandonato i lavori senza neanche l’educazione di ascoltare gli altri convenuti. Segno di scarsissimo interesse a trovare soluzioni utili al bene comune al di là delle visioni politiche e di incapacità a lasciar da parte personalismi di cui i cittadini non sentono alcun bisogno.
L’attenzione è stata quindi tutta per l’impianto Ecotransport visto che il Comune deve produrre osservazioni tecniche entro il 25 del mese, dopo ben quattro Conferenze dei Servizi in cui all’Amministrazione comunale ha addotto solo vaghi dissensi di natura politica, inutili in questo contesto. Purtroppo devo rilevare anche la scarsa presenza dei capigruppo, oltre la sottoscritta erano presenti i Consiglieri Galasso, Marigliani, Velia Fontana e il rappresentante di Fare Verde.
È emersa subito la chiara volontà politica dell’assessore Fontana all’impianto anche se con una disponibilità a presentare osservazioni che mettano dei “paletti” ma con la convinzione che “va spostata la scuola”. Noi consiglieri del M5S eravamo e siamo nettamente contrari a questi impianti per una serie di motivi che vanno dalla grandezza e stoccaggio che non rispecchiano il fabbisogno della città per una corretta chiusura del ciclo dei rifiuti; per la vicinanza alla scuola e a un nucleo abitativo, commerciale e agricolo; perché si salvaguardano solo gli interessi dei privati senza alcun beneficio per la città né un ritorno in termini di risparmio sulla bolletta TARI che non diminuirà un centesimo; per l’alto rischio legato a possibili incendi come purtroppo già avvenuto in altre località; per la presenza sul posto di una centrale biogas in costruzione e altri siti industriali insalubri.
Nonostante la nostra netta posizione politica non ci esimiamo dalla responsabilità di dare il nostro contributo di portavoce e cittadini, visto che in questa fase avanzata dove finora è prevalsa l’inerzia amministrativa, la Commissione Speciale è chiamata a mettere una toppa per salvare il salvabile, ossia diminuire al massimo l’impatto ambientale del sito di stoccaggio. Viene da chiedersi dov’era prima quella che oggi è maggioranza? Non ricordiamo di aver sentito la loro voce quando erano loro in opposizione né su questo impianto né sulle biogas. Le uniche voci sono state quelle dei cittadini fuori dal Consiglio Comunale. E sono quelle voci che continueremo a fare nostre”.