“La Politica dei fatti a tutela dei lavoratori ex IPI”. Con queste parole l’ex assessore all’ambiente del Comune di Nettuno Daniele Mancini spiega come aveva intenzione di tutelare gli operai.
“L’indirizzo politico era chiaro: il Comune doveva intervenire, alla luce delle previsioni del Codice degli Appalto e facendo seguito alle legittime richieste dei lavoratori attraverso le rappresentanze sindacali, in surroga per la liquidazione delle spettanze ad ogni titolo dovute ai lavoratori ex IPI. Il primo atto possibile, quello che non aveva necessità di riscontri presso fondo tesoreria INPS (dove veniva accantonato il TFR ) è stato il pagamento delle retribuzioni non corrisposte dalla società commissariata.
E così è stato, nell’attesa di procedere anche attraverso incontri con le parti per definire e chiudere la vicenda a tutela delle maestranze. Non fu possibile procedere all’ immediato liquidazione delle somme totali (TFR e accessorie) poiché il Comune aveva ricevuto il blocco da Equitalia per pendenze della società appaltatrice. Quindi respingo qualsiasi strumentalizzazione politica che fa presagire l’inizio della campagna elettorale, poiché il mio operato da ex assessore all’Ambiente e quello di tutta la giunta fu concretamente indirizzato alle massime tutele e garanzie dei livelli occupazionali e del giusto pagamento per l’attività lavorativa svolta. Sono certo che il Commissario Prefettizio dottor Bruno Strati continuerà sulla stessa linea e porterà a termine quanto avviato con atti risolutivi dalla ex Giunta di cui facevo parte. È si ‘populistico’ da parte dei soliti soggetti politici affermare “si deve pagare”, dimostrando di dire inesattezze e non conoscere le carte. Io e la Giunta non ci limitammo a slogan politici, ma ci adoperammo in ogni sede per risolvere una complessa situazione subito dopo la scadenza naturale del contratto con la Ipi Srl, e la sostituzione temporanea della società del servizio rifiuti proprio perché non si poteva garantire il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori e l’ espletamento del servizio d’igiene pubblica. Parlano gli atti e i fatti, il resto è una inopportuna propaganda su un disagio umano e sociale che merita rispetto e vicinanza vera. Se occorrono informazioni ad Alleanza Nettunese sono disponibile a darle pubblicamente, per i risultati del Nostro operato parla una Città molto più pulita e decorosa grazie ad un servizio all’altezza e le ingenti somme risparmiate sul piano Tari frutti di una gestione del buon padre di famiglia, fino alla nostra permanenza alla guida del Comune di Nettuno”.