Si è tenuto lo scorso 14 febbraio un incontro presso il centro ippico del levante, nella zona di Sandalo a Nettuno. Una riunione di quartiere in cui discutere di alcune emergenze, tra cui la situazione di degrado ambientale della zona, la presenza del fenomeno della prostituzione e di sicurezza. All’incontro è stato invitato anche il vicesindaco Giuseppe Combi e una delegazione di un noto istituto di vigilanza locale. Molti cittadini, che si sono lamentati sui social network e non solo, hanno fatto presente che nell’occasione si è cercato di proporre ai residenti un contratto per la sicurezza (al costo di 20 euro al mese). “Il personale della vigilanza – spiega uno dei residenti – mi ha spiegato in cosa consiste il loro lavoro. Fare una ronda per le strade del nostro quartiere proteggendoci dai ladri e combattendo anche chi va a scaricare rifiuti a bordo strada. Il tutto a 20 euro +Iva al mese. Allora mi domando. Queste non sono cose di cui dovrebbe occuparsi il comune? Tares… Tarsi… per vivere in una discarica a cielo aperto, senza illuminazione pubblica, senza strade asfaltate o asfaltate con crateri che l’Etna è una buchetta. Quindi? pago le tasse per avere un servizio che poi se lo voglio davvero devo pagare altre 22 euro a dei privati?”.