Gli esponenti della lista civica Con la gente per Nettuno, che fa riferimento a Carlo Eufemi, hanno scritto al Commissario prefettizio del comune di Nettuno Bruno Strati, in merito al prossimo avvio dei lavori di realizzazione della pista ciclabile tra Nettuno e Anzio per chiedere il rinvio dell’apertura del cantiere a dopo l’estate.
“Egregio dottor Strati, in riferimento all’Ordinanza dirigenziale n. 242 del 27 giugno ultimo scorso, avente oggetto le restrizioni alla viabilità di viale Mencacci a causa dell’inizio lavori per la realizzazione della pista ciclabile, di cui alla D.D. 389 del 12/4/2018 citata nella suddetta ordinanza (peraltro irrintracciabile sul sito internet comunale), il Movimento ConlaGenteperNettuno le chiede di riconsiderare la data di avvio di lavori pubblici così negativamente incidenti sulla viabilità cittadina nel momento più delicato dell’anno per la sua economia turistica. Già l’amministrazione precedente aveva inferto un colpo mortale al piccolo commercio del centro cittadino, con la nota “buca” di piazzale Berlinguer, adesso l’inizio di un altro stravolgimento deciso da una maggioranza chiusa al cui interno si assumevano decisioni di tale importanza con metodi ancora da chiarire? Come sa, Nettuno non ha un PRG da 40 anni, provvedimenti così invasivi sul tessuto urbano dovrebbero nascere da intenti e visioni condivise dalla maggior parte delle categorie sociali indigene mentre da decenni si procede per stralci e varianti. In questo caso specifico per giunta, vi saranno conseguenze sugli ingressi e sulle uscite dalla città, che subiranno inevitabili rallentamenti aumentati dall’affollamento per cercare un parcheggio. Egregio Signor Commissario, è veramente col cuore in mano di chi conosce e ama questa città che la preghiamo di procrastinare l’inizio di questi lavori”.
