Per tutta la campagna elettorale il Movimento 5 stelle è stata la grande incognita delle elezioni comunali di Anzio. Nuovo gruppo alla prova del voto, il Meetup storico senza il consigliere eletto nell’ultima tornata elettorale (che non è stato confermato da Milano e dopo un giorno era già nella lista della Lega) e tante aspettative. Certamente gli avversari più temuti dal centrodestra, infine risultato vincente di larga misura. Candidata a Sindaco Rita Pollastrini che, insieme alla squadra di sempre, incarna in pieno lo spirito grillino della partecipazione attiva dei cittadini. Il Gruppo ha dovuto però scontare diverse questioni. Il percorso dell’ex consigliere Tontini (bocciato alle urne anche con la Lega), un generale passo indietro nei consensi a livello nazionale, probabilmente legato all’accordo di governo con la Lega (che invece è stata premiata dagli elettori) ma soprattutto, l’effetto Casto a Nettuno sembra avere pesantemente inciso sull’esito alle urne. L’esperienza fallimentare dell’ex sindaco di Nettuno sfiduciato dai suoi a meno di un mese dal voto di Anzio non può essere stato un evento indifferente nella valutazione dei grillini neroniani che hanno dovuto tenere in considerazione l’esito del voto dei ‘cugini’ di Nettuno, commissariati a meno di due anni dal voto. Oggi, visto il risultato del voto ad Anzio, appare ancora più improvvida la dichiarazione di Casto appena eletto, che disse davanti alla folla “Next stop Anzio”. Non solo Casto non è arrivato al voto di Anzio ancora in carica ma è riuscito nell’impresa di ipotecare in maniera serissima il percorso del Movimento 5 stelle neroniano, che certamente non può ringraziare l’ex sindaco di Nettuno per il crollo della sua esperienza amministrativa, per una crisi gestita in maniera pessima e per le polemiche post crollo la cui eco non è ancora spenta.