Home Politica Nettuno – Baseball e politica, la contesa sul campo mina la maggioranza

Nettuno – Baseball e politica, la contesa sul campo mina la maggioranza

Sembra assumere connotazioni sempre più politiche la controversia in corso tra le squadre del Nettuno Bc e Nettuno 2 sull’utilizzo del campo Steno Borghese. Dovrebbe essere presa in questa settimana una decisione sulle modalità della convivenza (che si preannuncia davvero difficile) tra le due realtà locali, relativamente alla stagione del campionato di baseball di Ibl che partirà il prossimo 29 marzo. La gestione, come è noto, è affidata al Nettuno Bc del presidente Fortini mentre il Nettuno2, legato al consigliere comunale Domenico Della Millia, dovrebbe usare il campo per le gare interne pagando l’affitto all’altra società. I rapporti tra le parti, tuttavia, sono tesi e i contendenti non sembrano riuscire a trovare un accordo, soprattutto per quello che riguarda il lato economico della vicenda (cè chi dice che le pretese economiche di Fortini siano fuori mercato ma sulle cifre richieste ad oggi non si è riusciti a fare chiarezza). In settimana sia il Nettuno Bc che il Nettuno2 dovrebbero essere ricevuti dal sindaco Alessio Chiavetta su cui, in particolare Della Millia, pare stia facendo pressioni per trovare un accordo che non penalizzi economicamente il Nettuno2. Il primo cittadino, che sembra restio a prendere parte alla contesa, punterebbe a far si che siano le parti in causa a trovare una soluzione condivisa, nell’interesse di tutti. L’obiettivo è che entrambe le squadre di Nettuno giochino al Borghese. Sta di fatto che la mancata intesa tra le parti potrebbe incidere sulla vita politica cittadina. Entrambe le formazioni, infatti, vantano una forte (eccessiva?) presenza di esponenti politici tutti interni alla maggioranza e il rischio è che quelle che sembrano essere posizioni e interessi personali (e sportivi), possano essere utilizzati come leva sull’amministrazione che sembra essere appena uscita da un crisi in parte legata a questioni che di politico hanno ben poco. Resta da vedere se alla fine a prevalere saranno questioni personali (pare non manchino vecchie beghe tra i contendenti) che si riflettono sullo sport cittadino (sempre meno seguito probabilmente anche a causa di queste assurde dispute) oppure il buon senso.