L’ex consigliere comunale di opposizione di Nettuno Claudio Dell’Uomo, dice la sua sulla crisi che ha portato alla sfiducia del Sindaco a 5 stelle Angelo Casto da parte di quattro esponenti della sua maggioranza, a cui si sono aggiunti i consiglieri di opposizione. “Sta già partendo la caccia alle streghe e la campagna dell’odio nei confronti dei quattro consiglieri 5 stelle dimissionari – spiega – e io voglio chiarire alcuni aspetti: con i quattro che hanno firmato la sfiducia non c’è mai stato nessun tipo di rapporto aldilà di quello che ci ha portato, ad aver saputo che la mattina del 3 maggio loro si sarebbero dimessi. Iniziativa a cui ci siamo subito aggiunti, vista la situazione che si era creata al Comune di Nettuno, insopportabile a tutti i livelli. A differenza di tanti altri consiglieri a 5 stelle, appartenenti al gruppo dei 10 che oggi si professano fedeli al Sindaco, e che per due anni sono venuti a fare i confidenti a noi dell’opposizione: al sottoscritto, a Fabrizio Tomei, a Genesio D’angeli ed anche a qualche giornalista locale. Quando il Sindaco, o chi per lui, sara disposto con un confronto pubblico (per rivelare tutte le cose che ci sono da rivelare) noi siamo disponibili a fare chiarezza su tutto, compreso chi oggi gioca a fare la vittima della situazione”. Finisce quindi, e c’era da aspettaselo, con i veleni, l’amministrazione Casto, che al suo interno deve fare chiarezza sul ruolo di ognuno, rispetto alla crisi che ha portato alla fine prematura di questa Amministrazione. E se, come è vero, l’ex Sindaco organizzerà un incontro pubblico, ci sarà certamente l’occasione per chiarire molte questioni rimaste in sospeso.
