Home Politica Nettuno, il sindaco Angelo Casto: “Resto fino al 2021 e mi ricandido”

Nettuno, il sindaco Angelo Casto: “Resto fino al 2021 e mi ricandido”

Il sindaco di Nettuno Angelo Casto rompe il silenzio dopo una settimana nel pieno della crisi politica del Movimento 5 Stelle e risponde anche alle voci che vogliono il primo cittadino in bilico. "Resto e nel 2021 e mi ricandiderò"

Il Sindaco Angelo Casto

“A qualcuno piace giocare con le notizie creando, di fatto, farneticanti situazioni di destabilizzazione”. E’ questo l’incipit di una comunicazione, la prima dall’inizio della crisi politica di Nettuno, a firma del sindaco Angelo Casto.

“Voglio rassicurare i cittadini che l’Amministrazione, tutta e congiuntamente, sta lavorando. Con impegno e senso profondo dell’istituzione. Il clima che invece viene da alcuni evocato è di forte precarietà, inducendo nella Città un senso di instabilità che invece non c’è. Questa operazione tende a condizionare l’autonomia e la serenità delle scelte, ma non ci sta riuscendo e non ci riuscirà. In merito agli innumerevoli articoli di stampa, divulgati a profusione nei giorni scorsi, ove sempre più incalzante serpeggia, più o meno latentemente, l’idea che il sottoscritto possa essere in qualche modo “condizionato” da altre figure istituzionali, mi corre l’obbligo di formulare alcune doverose precisazioni. La legge in primis lascia al Sindaco, democraticamente eletto, il più ampio potere di governo della città. Tale potere trova la sua massima espressione nella possibilità di scegliere, a proprio insindacabile giudizio, la squadra di governo ritenuta più idonea per l’amministrazione della cosa pubblica. Ho intrapreso il cammino di governance con persone in cui ho riposto la massima fiducia e che hanno svolto, sotto la mia direzione, un eccellente lavoro. Tuttavia, a quanto ho potuto solo constatare, la fiducia riposta, alla luce dei fatti e delle dichiarazioni lette sulla stampa, è stata da tutte le parti interessate diversamente ritenuta. A questo punto, e solo allora, sono stato costretto, mio malgrado, ad esercitare quel potere che la Legge mi attribuisce, ponendo fine ad un rapporto che, evidentemente, era tra le parti diversamente considerato nella sua essenza. Sto, quindi, provvedendo a formare un nuovo gruppo con quella assoluta autonomia che la legge mi attribuisce, sebbene a fronte di corrispondenti enormi responsabilità, cercando tra eccellenze che hanno dimostrato, nei rispettivi settori di attività, comprovate competenze, senza geni o fenomeni, solo persone che prestino la loro professionalità al servizio della Città, sotto la mia direzione. Ringrazio i Consiglieri di maggioranza per il lavoro che finora hanno realizzato e che svolgono con impegno e passione politica. Voglio rassicurare tutti che il lavoro della macchina amministrativa va avanti bene e voglio sottolineare il mio personale ringraziamento a tutti i Dirigenti e agli Uffici che stanno lavorando intensamente per realizzare ogni obiettivo progettato e in progettazione: fra l’altro lo stanno facendo in un clima di ritrovata serenità, come non c’era da tempo.  E voglio rivolgermi in modo specifico anche a quei 14.759 cittadini che hanno riposto in me la loro fiducia rassicurandoli che le opere programmate verranno eseguite e che il programma sarà attuato nella sua interezza, come promesso in campagna elettorale. Sono il Sindaco di tutti, con orgoglio e alto rispetto di questo ruolo continuerò il mio impegno ogni giorno nell’ottica del bene comune, della democrazia partecipata, del rispetto delle idee di tutti e verso il futuro di questa Città.  Le mie scelte non si faranno trascinare dagli eventi in corso perché riesco a vederli per quello che nei fatti dimostrano e hanno innescato. Mi piace il gioco degli scacchi e, per chi sa giocare, le strategie sulla scacchiera sono visibili a chi sa guardarle. Quindi, con l’impegno di sempre, sarò al servizio della Città, sarò il Sindaco della nostra Nettuno, il Sindaco di tutti! Fino al 2021 quando sarà la democrazia del voto a determinare le future scelte politiche e amministrative. Se avrò fatto bene sarò rivotato, ma questa sarà decisione esclusivamente del popolo. Io ci sono e mi ripresenteró alle elezioni del 2021, senza timore alcuno perché ogni difficoltà è occasione di darmi e darci più alte e ampie vedute.  Ci sono e ci sarò. Sempre più convinto”.

Dallo scorso sabato 17 marzo, quando il sindaco ha comunicato di aver accettato le dimissioni dei suoi assessori, questa è la prima volta che prende la parola per rassicurare i cittadini sulla situazione e sulla sua posizione nel prossimo futuro. Siamo lieti che il primo cittadino torni a dialogare con la città. Per quello che ci riguarda “Non ci piace giocare con le notizie”, ma fare informazione e dare voce alla politica e alla società civile per favorire un democratico confronto tra cittadini e istituzioni e di contribuire, nei limiti del possibile, a far sì che ognuno possa farsi una opinione sugli eventi in corso in un contesto in cui il primo cittadino si arrocca in un prolungato silenzio che rende inevitabile che tutte le altre voci sembrino dominanti. Il sindaco, dicendo la sua, contribuisce ad una divulgazione più completa delle notizie e, lo ricordiamo, la comunicazione non deve essere necessariamente replica, ma può essere anche una iniziativa. Rassicurare i cittadini e spiegare la crisi, alla città e alla stampa, sarebbe dovuto essere un istinto del primo cittadino a prescindere “da chi gioca con le notizie”.