Lorenza Alessandrini, consigliere comunale a Nettuno e delegata di Sergio Pirozzi sul territorio, ha preso parte al Convegno di ieri con i Coltivatori diretti di Nettuno, sul tema “Tributi e Prospettive dei Consorzi di Bonifica nella Regione Lazio”.
L’incontro si è svolto ieri sera presso il Club “le Grugnole” di Nettuno, alla presenza di circa 200 imprenditori agricoli diretti della provincia di Roma e di Latina e dintorni, fra i presenti ovviamente anche alcuni coltivatori diretti di Nettuno, il convegno è stato organizzato da: Carmine Bennato – Responsabile Settore Fiscale C.U.S.U; Andrea Bennato – Presidente Associazione C.U.S.U; Giovanni De Angelis – Relatore, Emiliano Marzinotto – Moderatore; Maurizio Villani – (Tributarista – Patrocinante in Cassazione – firmatario della neo Legge regionale della Puglia riguardante il funzionamento e l’impostazione contributiva dei Consorzi di Bonifica ivi esistenti.
In qualità di Coltivatori Diretti: Massimo Bersani: intervento economico; Stefano GianMatteo – Presidente A.S.P.A.L.: intervento strutturale; Federica Ferrari: intervento tecnico
All’ordine del giorno:
• Tributo 630: Quali prospettive per i Contribuenti?
• Legge Regionale si deve intervenire e presto.
• Finanziamenti Europei – Stato – Regione, dove finiscono?
• E’ lecito pretendere i contributi dai Coltivatori Diretti per il miglioramento del Fondo e per l’irrigazione?
• Costituzione di un Comitato permanente che coordini tutte le azioni che verranno intraprese per la modifica dell’attuale stato di assoggettamento e mancanza di riferimenti legislativi aggiornati.
• Correlazioni con i Comitati presenti nelle altre Regioni Italiane.
Invitata a questo convegno la consigliera comunale di Nettuno Lorenza Alessandrini, in qualità di coordinatrice del litorale del movimento dello Scarpone di Sergio Pirozzi attuale Consigliere della Regione Lazio, con la quale si è discusso di tutte le problematiche che gli imprenditori agricoli e i proprietari terrieri, devono avere a che fare quotidianamente da anni e anni, sulla base di una legge praticamente inesistente, basata su consuetudini che fanno riferimento addirittura allo Statuto Albertino e ai Regi Decreti degli anni 30. In poche parole questi soggetti “passivi”, che in realtà sono “attivi” in quanto attività produttive, per dar luogo alla produzione di kiwi, prugne, mais, frumento e di conseguenza latte e quant’altro, devono sottostare ad un “Sistema” burocratico, per il quale bisogna pagare tasse altissime al Consorzio di Bonifica senza avere servizi identificabili in cambio, pagare quote altissime per avere acqua, senza avere quest’ultima adeguatamente, basti pensare che per irrigare i campi quando l’acqua c’è, ne arriva solo ad una pressione di 1 atmosfera quando ne sono necessarie tre.
Hanno preso parola a turno tutti i presenti raccontando le loro esperienze con tante cartelle esattoriali “pazze”, spiegando che non ne possono più di lavorare duramente ed essere trattati così senza sapere il perché, di questo passo l’agricoltura della Regione Lazio morirà.
Ad aprire e chiudere il convegno la consigliera Alessandrini che si è messa a disposizione dei presenti per raccogliere le istanze, verificarle e portarle in luce, sia attivando i colleghi consiglieri di quanti più comuni possibili della provincia di Latina e Roma, e poi per portare tutto in Regione Lazio dove con l’ausilio di Sergio Pirozzi fare più interrogazioni, così da iniziare una vera e propria battaglia per dare dignità ad un settore produttivo troppo importante.
“Non sapevo nel dettaglio che tali problematiche fossero così gravi ed è inammissibile – ha detto nel suo intervento proprio Lorenza Alessandrini – solo ora vengo a conoscenza del fatto che il proprietario di un fondo addirittura non possa installare un pozzo per l’acqua perché non gli viene concesso, sembra strano ma dalle carte che leggo è così, ed analizzando quest’ultime vedo una miriade di clausole vessatorie, alle quali ci appiglieremo con forza, ci confronteremo anche con le realtà di altre regioni. Quindi a nome di Sergio Pirozzi con il quale sto lavorando a stretto contatto sulle problematiche regionali, per dare risposte concrete, senza raccontarci il libro delle favole ma piùttosto quello dei fatti, da oggi insieme agli avvocati, i commercialisti, i presidenti delle associazioni e a tutti voi, con me, iniziamo una battaglia che vi avviso sarà dura, ma restando uniti, ne sono certa, otterremo grandi risultati, il “sistema” dei Consorzi di Bonifica, dell’Agenzia regionale dei Parchi, è fatto di politici e burocrati che sono veri propri ossi duri, ma riferendoci alla Costituzione Italiana e alle leggi Europee, facendo le domande giuste nelle sedi più opportune e soprattutto riportando tutto sulle testate giornalistiche, dovranno ascoltarci e saranno costretti a risponderci”.
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