Home Politica Poseidon, in consiglio esplode il gap comunicativo del Sindaco di Nettuno

Poseidon, in consiglio esplode il gap comunicativo del Sindaco di Nettuno

Un consiglio comunale surreale quello di ieri a Nettuno, che per l’ennesima volta si chiude con l’opposizione che lascia l’aula, polemiche e urla e una manifesta difficoltà di comunicazione non solo tra maggioranza e opposizione ma anche della maggioranza stessa, rispetto a questioni centrali con la città e la stampa.

La prima osservazione che salta agli occhi, è che la questione Poseidon non sarebbe mai stata discussa in consiglio né dall’opposizione, se non fosse stato il Sindaco con un’improvvida comunicazione ufficiale, a scoperchiare il vaso di Pandora. Sarebbe bastato restare in silenzio (l’opposizione in passato aveva sollevato dubbi poi sopiti e certamente non aveva chiesto nulla alla maggioranza nemmeno sulle dimissioni dell’ex Presidente Cesarini) e invece si è scelto di dire la cosa sbagliata. La cosa che oggi si fa fatica a spiegare con chiarezza all’opposizione e ai cittadini, di cui ci si rifiuta di parlare in consiglio comunale, che non si sa neanche se un problema c’è davvero e che, per dichiarazione d’intento, non si vuole spiegare alla stampa. Di fatto, davanti ai giornalisti presenti in assise, il Sindaco invita l’opposizione a “prendere gli atti” e a studiarli, e poi li impegna a non divulgarli. Se il Sindaco voleva mantenere il riserbo sulla vicenda ha scelto una strada decisamente  infausta. Bisogna essere ottimisti fino alla stoltezza per annunciare “irregolarità amministrative” con un comunicato pubblicato sul sito del Comune e inviato per mail a tutte le Redazione e pensare che nessuno chieda formalmente di renderne conto. In consiglio e in ogni dove. Ieri ci sono volute ore e una pessima figura per riuscire a non dire quello che sarebbe bastato… non dire.

Infine il gap comunicativo ha contagiato anche parte dei consiglieri a 5 stelle. Ieri la pessima parola utilizzata dal consigliere Marco Montani, subito ritirata con tante scuse, ha allontanato l’opposizione dall’assise. Con l’opposizione è andata via tutta quella parte di città che non ha votato 5 stelle ma che l’Amministrazione comunque rappresenta. Ma il concetto Montani lo ha confermato: consiglio inutile, bassa opposizione politica, temi di alcun interesse, richieste pretestuose per far fare brutta figura alla maggioranza. Ieri tuttavia, grazie alle ‘basse richieste dell’opposizione’ si è scoperto che gli incassi del settore cimiteriale sono decuplicati (di questo nulla si sapeva e, nonostante le tensioni sugli uffici sembra davvero un grande risultato, ma a quanto pare vantarsi riesce più difficile che esporsi a brutte figure) si è scoperto che sarà redatta una relazione per valutare omissioni e danno erariale nel settore (non ci pare una notizia di poco conto), abbiamo scoperto che l’Amministrazione è al lavoro per dare battaglia sulla sanità, che in Comune c’è un’auto disponibile anche per i cittadini che ne fanno richiesta. Sulle parole di Montani il Sindaco è rimasto in silenzio. Nessuna presa di posizione personale come rappresentante di tutto il consiglio comunale, della città intera. A quasi due anni dall’elezione il Primo cittadino non sembra ancora aver trovato il giusto equilibrio tra il dire troppo (vedi Poseidon) o troppo poco (vedi Montani). Infine una parola per il consigliere Genesio D’Angeli, anche lui ha certamente usato qualche parola di troppo, quanto meno non si è fatto sentire da tutti. (eb)