Politica

Auto comunale in uso ai consiglieri di Nettuno, la contesa diventa legale

Auto comunali in dotazione all’Amministrazione comunale di Nettuno. A chiedere conto dell’utilizzo della Punto il consigliere comunale di opposizione Fabrizio Tomei che ha chiesto lumi sull’utilizzo della vettura da parte di quattro consiglieri di maggioranza, per un sopralluogo legato ad una commissione consiliare, ma anche sul patrimonio di auto in dotazione al Comune e sui costi. E’ stato l’assessore Guido Fiorillo a replicare. “Abbiamo accertato come è andata – ha detto – certamente non vogliamo scivolare sulle piccolezze. Abbiamo delle Panda e una Punto per consentire il trasporto di più persone. Le abbiamo da tre mesi e sono bianche perché il Sindaco è tirchio come il dirigente e non ha voluto pagare 7 euro in più per il colore metallizzato. L’uso è regolato ed era previsto in questo caso, come è previsto l’uso, su richiesta, anche per i privati”.

Il primo ad intervenire uno dei consiglieri a 5 stelle che ha usato l’auto, Donato Gallina. “Voglio leggere l’articolo 4 del regolamento. Che prevede l’uso dell’auto e di fare il percorso più breve. La commissione era autorizzata e anche l’uscita. L’abbiamo chiesto abbiamo preso l’auto, siamo andati al plesso e siamo tornati. La distanza non ha nulla a che fare uno può avere anche male ad un piede”. Quindi ha preso la parola il consigliere Mauro Rizzo che ha ribadito il concetto. “Il regolamento lo prevede – ha detto – pioveva e abbiamo fatto un uso lecito dell’auto”. Dell’Uomo ribadisce la sua. “Troviamo anomalo l’uso per l’auto per 750 metri”. “Sono 4 km” ha replicato Rizzo che chiede “Ha ravvisato un reato? Non ha neanche letto il regolamento e si è permesso di parlare di peculato”. “Perché questa agitazione – ha replicato Dell’Uomo – visto che la pone in questo modo chiederemo ulteriori accertamenti”. Quindi è stata la volta del consigliere Claudio Monti. “Abbiamo preso l’auto per una commissione – ha detto – se il consigliere Tomei ravvisava motivi per non farcela usare con correttezza lo avrebbe dovuto fare presente”. Il consigliere Fabrizio Tomei ha ribadito quella che a suo avviso è un’anomalia di comportamento. Quindi ha preso la parola il consigliere Lucci. “Abbiamo seguito il regolamento – ha detto – dispiace se ci siete rimasti male che sia tutto in regola, passiamo a cose più serie”.