Il candidato presidente della Regione Lazio Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, che ha in lista con lui il consigliere comunale di Nettuno Lorenza Alessandrini, è tornato ad Anzio e Nettuno per una visita alle strutture ospedaliere che vantano una serie infinita di problemi e pochissime soluzioni. Prima tappa di Pirozzi, accompagnato proprio dalla Alessandrini, da Buonasorte in lista con lei e dai sostenitori della lista a livello locale a partire da Alberto Irace di “Io sono Nettuno” (ma hanno seguito la visita anche Pierluigi Campomizzi, Antonello Mazza, Eugenio Ruggiero e Peppe Massimi), è stato il poliambulatorio Barberini di Nettuno. Ad accogliere Pirozzi, Marco Mattei, ex sindaco di Albano per Forza Italia e attuale direttore di riferimento per il litorale per la Asl Roma H. Mattei ha illustrato gli impegni in corso della Regione per la struttura. Si scopre così che entro due mesi saranno completati i lavori di riqualificazione di parte dell’ex ospedale nettunese che prevedono la realizzazione di un nuovo centro prenotazioni (in quello attuale le 20mila persone che ogni anno sono chiamati a fare i rinnovi delle esenzioni erano costrette a incredibili tour de force).
Nuovi uffici e anche il trasferimento del centro prelievi al primo piano. Sarà riaperto l’ingresso su piazza Cavalieri di Vittorio Veneto per chi può fare le scale e resterà quello in piazza San Francesco per chi ha difficoltà motorie. Un ritorno al passato, quindi , per la disposizione degli spazi con la novità del fatto che pavimentazione, mura e porte sono stati rimessi a nuovo. Tante le domande, tutte molto concrete, che Pirozzi ha posto a Mattei per capire lo stato dell’arte. Visita nella nuova ala, in quella attuale e anche al consultorio. La presa d’atto che il Poliambulatorio tra gli altri servizi ha quello della gestione della salute dei 500 migranti ospiti sul territorio di Anzio e Nettuno, divisi in 4 centri accoglienza. Seconda tappa della visita di Pirozzi Villa Albani, punto il forte, poi, sarà la visita al Pronto Soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio “zona di frontiera” come l’ha definita Pirozzi, conscio del fatto che a fronte di una popolazione triplicata durante l’estate, il poco personale presente è sottoposto a sforzi e turni biblici.
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