Politica

Vertice tra il Sindaco di Nettuno, personale e Sindacati Poseidon: si riparte

Si è svolto questa mattina il vertice tra il Sindaco di Nettuno Angelo Casto, il personale della Poseidon, i sindacati di categoria. Presenti anche il Presidente dimissionario Gianluca Cesarini, il Dirigente dell’Area Economica finanziaria Luigi D’Aprano e il neo nominato Revisore dei conti Giuseppe Aquino che sembra destinato ad avere un ruolo di primo piano nella gestione della partecipata. C’era un minimo di preoccupazione da parte del personale, che in questi giorni sta affrontando il cambio del contratto ma l’incontro è stato ampiamente positivo anche se non sono mancati spunti polemici tra Aquino e parte del personale. Nei prossimi giorni si procederà con la firma dei nuovi contratti. Il Sindaco Casto ha rassicurato tutti sulla volontà di andare avanti con la partecipata, ricordando l’importanza del fatto che si tratti di una scelta conveniente per l’Ente per la salvaguardia del lavoro e, insieme, delle reali esigenze dell’Amministrazione. Nel mirino sono finite anche quelle che sono state considerate “carriere fulminanti” nella Spa, con riconoscimenti contrattuali apparsi eccessivi in una partecipata che deve rendere conto di ogni centesimo al Comune. Diritto acquisiti oggi difficili da eliminare, che a quanto pare hanno corrisposto a promozioni dall’alto non sembra gradite alla base. Questa situazione verrà, in qualche modo, rivista definendo in maniera dettagliata l’ambito di azione di ognuno, che non avrà modo di dilagare come in passato su diversi fronti. Rassicurazioni che hanno avuto il merito di rasserenare un clima non proprio sereno nell’ultimo periodo. Sembra chiara la volontà di ripartire quindi, con l’Amministrazione intenzionata a tenere gli occhi aperti da qui in avanti, compresa la prossima gestione, proprio per quello che riguarda il personale, visto che per la gestione ogni decisione presa è sempre stata concordata tra Presidente e Amministrazione, e così sarà anche in futuro. Un incontro, quello di oggi, che i sindacati considerano largamente positivo rispetto alle prospettive dei dipendenti e al clima di lavoro. Ora non resta che attendere la definizione del divorzio tra l’Avvocato Cesarini e la giunta a 5 stelle, chiamata a trovare un sostituto dopo appena un anno dalla scelta compiuta.