Politica

Tagli all’ospedale, Dell’Uomo propone raccolta firme e una battaglia con Anzio

Il consigliere comunale a Nettuno Claudio Dell’Uomo, che ieri è stato il deus dell’opposizione in aula consiliare con interrogazioni a tutto campo per la maggioranza grillina, ha avviato il dibattito parlando di una questione che gli sta molto a cuore, lo smantellamento della sanità sul litorale, i tagli continui che si concretizzano in disservizi costanti per la popolazione. “Il Laboratorio analisi – ha detto – è solo l’ultima cosa che ci hanno tolto e certamente non la più importante. Ci hanno tolto la possibilità di farci ricoverare ad Anzio,accorpando tutti i reparti e tagliando i posti letto al punto che anziani, bambini, feriti, vengono smistato su tutta la Provincia costringendo intere famiglie a tour de force assurdi. Situazioni insopportabili. hanno tolto il centro trasfusionale, chiuso urologia, tagliato medici e infermieri. D’estate non mandano rinforzi, la popolazione triplica e il personale scoppia, ma la All non ci sta a sentire. Da oggi dobbiamo iniziare a protestare per ottenere qualcosa. I Sindaci di Anzio e Nettuno devono portare avanti una battaglia insieme, con il supporto di tutti i consiglieri comunali. Bisogna fare subito qualcosa. Propongo un consiglio comunale congiunto con Anzio e l’approvazione di un ordine del giorno per salvare l’ospedale e i servizi che deve continuare ad offrire ai cittadini. Il Sindaco di Nettuno Angelo Casto ha ricordato le iniziative già portate avanti con Anzio ed ha ringraziato il consigliere Rodolfo Turano per essersi fatto promotore dell’iniziativa, e ha fatto presente che sta scrivendo continuamente ai vertici Asl per segnalare questioni problematiche, compreso un elenco di priorità per il territorio. Il Sindaco ha anche detto di aver interessato della questione, i consiglieri regionali a 5 stelle, poiché la questione resta di carattere regionale. Alla fine del consiglio, Claudio Dell’Uomo ha annunciato al decisione di dare il via ad una raccolta firme per dire basta ai tagli all’ospedale e alla sanità locale, che vanta liste d’attesa assurde, scarsi posti a disposizione per molti esami e un sistema internet che va in palla di continuo.