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Bruschini replica a D’Arpino: “De Angelis scelta libera, pronto a guidare la lista”

Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini replica alle dichiarazioni di Luigi D'Arpino, che dalle pagine del nostro giornale chiedeva l’Impeachment Politico

Bruschini con Candido De Angelis

Il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini replica alle dichiarazioni di Luigi D’Arpino, che dalle pagine del nostro giornale chiedeva l’Impeachment Politico – a similitudine della messa in stato di accusa nel sistema politico americano – nei confronti del Sindaco da parte dei dirigenti provinciali, regionali e nazionali di Forza Italia.

“Caro Luigi D’Arpino,

difficilmente replico ad attacchi personali – si legge nella risposta del Sindaco – ma, questa volta, purtroppo, sei sceso veramente in basso e ti invito a portare maggior rispetto. Io, posso dirlo ad alta voce, sono una persona libera e tu, dopo essere stato Assessore di De Angelis per 10 anni e, con me, Presidente del Porto per 8 anni, dovresti saperlo meglio di tutti. Sono il Sindaco di una Città importante, l’unico rimasto di centrodestra lungo il litorale romano, sono il coordinatore politico di Forza Italia, primo partito del centrodestra a livello locale e nazionale che, insieme al gruppo consiliare tutto, al coordinatore regionale del partito, a ben sei Assessori, dopo riunioni e confronti, ha deciso, LIBERAMENTE, di sostenere la candidatura di Candido De Angelis alle elezioni amministrative del 2018.

Alla posizione di FI si è aggiunta anche quella di altri partiti e movimenti dell’area di centrodestra. Tutti insieme, sperando che Candido De Angelis accetterà di guidare la coalizione, lavoreremo ad un programma di governo da sottoporre al giudizio dei cittadini. Rispetto a tutto questo, legittimamente, l’ex Assessore, Roberta Cafà, senza mai aver avanzato la sua candidatura nelle riunioni ufficiali, ha espresso la sua contrarietà, preferendo oggi la sua candidatura solitaria. Invece, caro D’Arpino, i rappresentanti del popolo, i leader, i candidati Sindaco vengono individuati, come tali, da tante persone e Candido De Angelis, ad oggi, è il candidato che riscuote la maggiore convergenza nel centrodestra ed il gradimento dei cittadini, visti anche i circa 9.000 voti dell’ultima tornata elettorale. Nel corso del mio lungo percorso politico, al servizio della Città, ho sempre partecipato alle competizioni elettorali per tentare di vincerle e mai per far perdere qualcuno.

Qualora sarà necessario, eventualmente, sarò pronto a guidare la lista di Forza Italia a sostegno di De Angelis, che ritengo l’unico candidato in grado di condurre il centrodestra alla vittoria e soprattutto in grado di amministrare, al meglio, la nostra Città che, per quello che mi riguarda, viene prima delle ambizioni dei singoli e delle divisioni del passato. Rispetto al “torpore ed al servo di più padroni”, basterebbe guardare al tuo operato alla guida della Capo d’Anzio, oppure sentire chi, con professionalità e spirito di servizio, presiede oggi la società. Hai detto bene, tu sei nato fascista, cameriere di più padroni… e tu sai a chi mi riferisco! lo, invece, lo posso dire ad alta voce: sono nato socialista e morirò, orgogliosamente, libero e socialista.

Luciano Bruschini

 

Questa la lettera invista da D’Arpino:

E’ l’ex Presidente della Capo d’Anzio ed ex assessore all’Ambiente della giunta De Angelis Luigi D’Arpino a prendere una posizione critica in maniera estrema, sul sindaco di Anzio Luciano Bruschini che ha imposto il nome di Candido De Angeliscome guida della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni comunali. D’Arpino, sui social e alla stampa, arriva a parlare ed invocare l’Impeachment Politico – a similitudine della messa in stato di accusa nel sistema politico americano – nei confronti del Sindaco da parte dei dirigenti provinciali, regionali e nazionali di Forza Italia.

“Premetto che ognuno è libero di sostenere come candidato a qualsiasi cosa qualsiasi persona – spiega D’Arpino – essendo ancora e fino a prova contraria l’Italia una democrazia, mi stupisco però che il comune di Anzio sia stato per circa un mese senza la Giunta solo perché qualcuno, giustamente, non si è voluto adeguare ad una prepotente imposizione ‘fascista’ del Sindaco, e detto da me che nasco fascista è tutto dire. Non contento di aver tentato di imporre agli assessori un nome deciso da lui e da lui solo per la carica di Sindaco, Bruschini ha persino diffuso comunicati, in qualità di Coordinatore di Forza Italia, generati dalla sua stessa segreteria amministrativa e non politica.

E’ bene ricordare a tutti che la scelta di un candidato a Sindaco, nel Centrodestra di Anzio, è sempre affiorata dopo acerrimi confronti. Ma sono sempre stati confronti estesi agli iscritti dei Partiti della coalizione, ai simpatizzanti, agli eletti alle precedenti elezioni (Consiglieri comunali), ai designati (assessori) ed ai Presidenti di Circolo ed ai direttivi quando AN e FI avevano i Circoli. Chi meglio di me potrebbe raccontare i serrati dibattiti del centrodestra Anziate, all’epoca della candidatura di Bertollini, del doppio mandato di De Angelis e del doppio mandato di Bruschini, quando io stesso nel 2008, con un evidentissimo passo indietro, dopo ampio dibattito interno che più ampio non si poteva, lasciai campo libero alla candidatura di Bruschini accettando poi la nomina a presidente della Capo d’Anzio.

La tanto sbandierata democrazia e il dialogo democratico che Bruschini si vanta di ben conoscere, ricordando sempre la provenienza dal Partito socialista, da cui proveniva, è bene ricordare, tra l’altro anche Mussolini, non sembra essere stata applicata in quella che nei fatti è stata una vera e propria epurazione degli assessori Placidi e Cafà, che sono stati “cacciati” colpevoli soltanto di voler discutere per il nome del futuro candidato a Sindaco, come giusto, su una rosa di candidati e non su un solo nome imposto. Fossi stato il coordinatore regionale Claudio Fazzone, il giorno della presentazione della candidatura di Fabio Capolei alle elezioni regionali, nella sede di Forza Italia di Anzio, dove mi dicono che con tono piccato il Sindaco abbia ricordato a tutti i presenti di essere il coordinatore di FI e quindi il padrone di casa, avrei immediatamente sospeso con un “impeachment politico” necessario, il Sindaco dal suo ruolo di coordinatore cittadino, per alto tradimento. Il paventare la destra unita facendola esplodere imponendo un nome che molti di coloro che dovrebbero appoggiarlo nascostamente assicurano di non gradire, non è certamente la scelta migliore in un momento delicato in cui il Centrodestra dovrebbe davvero essere unito.

Temo che il sindaco Bruschini – conclude D’Arpino – dividendo di fatto il centrodestra e non unendolo come racconta in giro e come vorrebbe far credere, si stia creando un alibi per addossare ad altri la responsabilità di una possibile sconfitta elettorale dovuta, se si realizzerà, all’estremo torpore che perlomeno nell’ultimo quinquennio ha attanagliato l’amministrazione comunale.

Torpore che ha trovato terreno fertile dopo i noti litigi, insulti e denunce che hanno caratterizzato la campagna elettorale del 2013 e che hanno creato destabilizzazione all’interno della compagine che avrebbe dovuto governare Anzio ma che in effetti non lo ha potuto fare perchè ha avuto un Sindaco debole perchè… ‘servo di più padroni’”.