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Suolo pubblico, il Comune di Nettuno riduce i costi per i commercianti

E’ passato in commissione Bilancio del Comune di Nettuno del 17 novembre scorso lo schema di modifica del regolamento per l’applicazione del Canone COSAP

Il Comune di Nettuno

E’ passato in commissione Bilancio del Comune di Nettuno del 17 novembre scorso lo schema di modifica del regolamento per l’applicazione del Canone COSAP che verrà portato all’attenzione del consiglio comunale nella prossima seduta del 30 novembre.

Si va verso la diminuzione della pressione fiscale per le attività commerciali relativamente al canone di occupazione del suolo pubblico: importanti le novità, tutte orientate alla promozione delle attività imprenditoriali anche a partire dalle procedure e dagli adempimenti. Fra le misure coinvolte dalle modifiche al “Regolamento sul canone per l’occupazione dei suoli e delle aree pubbliche”: la riduzione degli importi, la semplificazione degli iter burocratici, la durata delle concessioni, il coefficiente di moltiplicazione per le aree nel Borgo, i criteri per l’occupazione permanente e temporanea per l’occupazione, il parametro di maggiorazione legato alle festività.

Con le misure introdotte, si intende andare incontro all’esigenza di una riduzione della pressione fiscale del canone muovendosi al tempo stesso verso la semplificazione degli adempimenti amministrativi collegati. Le modifiche hanno il fine di contribuire al supporto delle attività imprenditoriali unitamente alla volontà di sostenere e promuovere l’accoglienza di turisti e cittadini anche nella fruizione degli ambienti esterni ai locali, andando inoltre incontro alle richieste da anni presentate in questa direzione dai commercianti.

In particolare il nuovo regolamento introduce le seguenti modifiche:

– elimina il divieto di richiedere l’occupazione permanente per la posa di tavoli e sedie, dando in tal modo la possibilità (ora vietata) di poter utilizzare il suolo pubblico pagando un canone più basso rispetto a quello previsto per le occupazioni temporanee;

– prevede una durata annuale di tali concessioni, rinnovabili automaticamente salvo disdetta da una delle parti nei 60 giorni precedenti la scadenza, eliminando, in tal modo, la complessità della procedura di ottenimento del titolo concessorio per quelle occupazioni che si ripetono identiche per ogni anno;

– riduce il coefficiente di moltiplicazione delle aree ubicate all’interno del Borgo medievale dall’attuale 400% al 250%, in modo da rendere il canone più rappresentativo e proporzionato alle somme pagate dai concessionari in altri parti della città;

– elimina il parametro di maggiorazione legato alle festività nel calcolo de canone per l’occupazione temporanea.

“Tutte le modifiche si trasformano pertanto in una riduzione, a volte anche sostanziosa, del canone dovuto per l’occupazione di suolo pubblico – dice il Sindaco Angelo Casto, anche a nome del dirigente d’Area Luigi D’Aprano e dei Consiglieri presenti nella Commissione – confidiamo che questa operazione, unitamente al costante controllo effettuato dalla Polizia Locale, porterà alla riorganizzazione dell’utilizzo degli spazi pubblici, per il raggiungimento di un duplice obiettivo: incentivare la ricettività turistica della città nel pieno rispetto dell’ordine e del decoro urbano”.