Arriva oggi dalla Regione Lazio una risposta “sull’ineleggibilità di Massimo Cocuzza”, assessore in carica presso l’Università agraria di Nettuno.
A porre la domanda Giuseppe Vari, che alle ultime elezioni era in sfida per la Presidenza andata poi a Giampiero Gabrieli. Tra i due molte tensioni e poca simpatia, al punto che subito sono iniziate le contestazioni. La prima riguarda proprio la nomina di Massimo Cocuzza che, secondo Vari, non può ricoprire l’incarico perché residente ad Anzio e non a Nettuno.
La Regione Lazio ha inviato due pagine intere in cui si fa riferimento allo Statuto prima, al regolamento poi, al Tuel infine e concludendo con l’invito all’Università agraria a “procedere alla revoca del deputato eletto in assenza dei requisiti di eleggibilità previsti dallo Stato”. Un duro colpo quindi, se non fosse che Cocuzza non è eletto e che i requisiti di eleggibilità, necessari per essere deputati, non sono quelli relativi dell’eleggibilità all’Agraria ma alle elezioni politiche nazionali, requisiti ovviamente più stringenti. Sulla vicenda della possibile incompatibilità l’Università Agraria ha chiesto un parere al Segretario dell’Ente in cui si spiega con chiarezza che la contestazione è infondata. Proprio questo parere sarà ora inviato in Regione per avviare una contestazione del parere ricevuto e che non sembra pertinente al caso.