“Il regolamento edilizio norma le modalità costruttive delle abitazioni, garantisce il rispetto delle normative tecnico-estetiche, igenico-sanitari, di sicurezza strutturale e vivibilità degli immobili.
Regole per la presentazione del permesso per costruire o per il deposito della denuncia di inizio attività. Regola il metodo di composizione e il funzionamento della commissione edilizia.
Definisce il modo di concretizzare le previsioni del Piano Regolatore. Ad Anzio non c’è“. Lo scrivono in una nota stampa i Grilli di Anzio.
“Senza di esso è impossibile garantire l’oggettività delle regole edilizie, questo significa che la richiesta di ampliamento di una attività commerciale, ad esempio un gazebo o una tenda, oppure il permesso a costruire per un nuovo immobile o la valutazione del progetto stesso, sono sottoposti a valutazione soggettiva, e a burocrazie più lunghe e noiose, oltretutto le regole potrebbero essere adattate ogni volta ad hoc, questo potrebbe comportare fenomeni di corruzione, con l’intento di snellire i tempi e ricevere l’approvazione. Per le attività commerciali si potrebbe verificare che un’autorizzazione non sia mai definitiva, restando, sotto ricatto della politica. Ad Anzio il Piano Regolatore è stato fatto nel 2002 da allora è stata solo fatta una bozza di regolamento edilizio nel 2014 mai approvato. Ma come si è costruito fino ad ora?”.
