“Mi dimetto irrevocabilmente da Forza Italia ed entro nel gruppo misto”. Questo l’annuncio del consigliere comunale ed ormai ex capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Anzio Marco Maranesi in una conferenza stampa organizzata nella sede comunale di piazza Cesare Battisti. “Questa politica non funziona – spiega – siamo immobili da troppo tempo e non posso non dire che il comune di Anzio, ha una dirigenza che, secondo me, ha distrutto un Ente. Avevamo settori che erano fiori all’occhiello e ora non sappiamo dove mettere le mani. Il settore della Pubblica istruzione che dopo le note vicende, è stato smembrato dal direttore comunale e rinnovato per dare risposte ai cittadini. Ringrazio la dirigente Ceccarini e la Napoleoni per l’ottimo lavoro svolto. Abbiamo passato un’estate discreta – dice ancora – nonostante le difficoltà. A mio avviso andrebbe fatta una rotazione negli uffici per evitare che si creino fortini personali. Alcuni dirigenti, dice ancora – andrebbero valorizzati altri, sempre a mio parere, andrebbero invece sanzionati. Alcuni non hanno messo in piedi delle procedure che ci hanno danneggiato – sottolinea – ogni dipendente deve essere all’altezza del compito che svolge per la cittadinanza, ma qui da anni si va avanti solo in emergenza e non si capisce come mai a fine anno ricevono bonus per obiettivi mai raggiunti. L’organo di valutazione prende decisioni discutibili a fronte di una evidente mancanza di programmazione e progettazione. E’ una situazione impossibile. Su questa linea polemica mi sono mosso da mesi – spiega ancora Maranesi – e così voglio continuare. Forza Italia non può o almeno, per il momento non vuole condividere questa battaglia. Voglio avere una mia strada politica diversa con la creazione di un movimento civico, “Liberi di cambiare” rivolto a chi vuole davvero un cambiamento radicale e immediato. Ringrazio i colleghi di Forza Italia che fino a questa mattina hanno cercato di farmi cambiare idea ma la mia strada è cambiata. Saremo un movimento autonomo aperto anche ad altri consiglieri che vogliono partecipare. Non tolgo il sostegno a Bruschini valuterò di volta in volta cosa votare seguendo come punto di riferimento l’interesse dei cittadini”. “Non passo al Pd – dice ancora Maranesi – e non condivido la linea politica di Forza Italia, anche se sostengo il rapporto con Renzi (mi rispecchio nella sua persona di giovane che si impegna e ci mette la faccia) sono troppo timidi nel cambiare.
Dobbiamo studiare cose utili – dice ancora – esenzioni per le famigli bisognose, aiuti per i commercianti. Non mi piacciono invece le correnti vicine alla Lega di cui non condivido nulla”. Maranesi, tuttavia, non punta alle elezioni anticipate. “Le elezioni anticipate non portano da nessuna parte – dice ancora – servono provvedimenti immediati. Ci sono cose che vanno fatte, dal Porto all’innovazione informatica dell’Ente. La volontà c’è anche nel sindaco le mie restano critiche costruttive”.
Maranesi raggiunge Davide Gatti nel gruppo misto, anche se manca un terzo consigliere per creare un gruppo autonomo e si fanno insistenti le voci di un avvicinamento alla maggioranza di centrodestra del consigliere dei Cinque stelle Cristoforo Tontini. “Con Gatti abbiamo vedute simili e battaglie comuni. Tontini? Non ho avuto sentore di un suo passaggio al gruppo misto, ma mai dire mai”. Sarebbe il benvenuto – chiediamo ? “Assolutamente si – replica – e non escludo che anche altri della maggioranza possano aderire”. Infine Maranesi annuncia per i primi di marzo convention per la presentazione del nuovo simbolo e per presentare il gruppo di lavoro al progetto politico, a testimonianza che un po’ di Forza Italia nel cuore è rimasta. “La politica oggi – conclude Maranesi – si fa troppo negli uffici e poco nelle strade e tra la gente, per noi non sarà così”.
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