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Cassandra di Noi con Salvini: “Operai ex Ipi, tante le colpe del Comune”

In risposta del comunicato istituzionale del Movimento 5 stelle del 18 ottobre “Nessuno rimane indietro...” “Promessa mantenuta”

Un mezzo della Ipi

In risposta del comunicato istituzionale del Movimento 5 stelle del 18 ottobre “Nessuno rimane indietro…” “Promessa mantenuta” una premessa doverosa, non mi soffermo qui, a spiegare che molti sono rimasti indietro, i quali molti, si sono mossi per vie legali per affermare un loro diritto “chi vivrà vedrà”, ma leggere di una promessa mantenuta mi indigna, perché?”. Lo scrive in un comunicato stampa Ernesto Cassandra, esponente regionale di Noi con Salvini e dipendente ex Ipi, passato alla Tekneko ed ora con il contratto scaduto.

“Perché  – spiega Cassandra – quando i 5 stelle si sono insediati nel Comune di Nettuno hanno deciso assumendo le proprie responsabilità concordandolo con il Prefetto lo scempio di commissariare la società IPI e proprio Loro insieme al Commissario il quale ha gestito tale società per un intero anno senza che sia emerso nulla rispetto alle accuse di infiltrazioni mafiose (faccio presente che le condizioni di lavoro sono rimaste identiche alla gestione Ipi ordinaria), ma il punto non è questo, la questione è politica e di come si amministra. Il comunicato recita “Promessa mantenuta” si vero lo stipendio di luglio è stato pagato ma da quello stipendio viene decurtato il rimborso Irpef, che in piena legalità ogni lavoratore che ha presentato dichiarazione dei redditi doveva percepire e non si capisce perché il Comune li ha decurtati, provocando un danno economico agli operai, che oltre a recuperare il Tf, Ipi ordinario, Ipi straordinario, deve a proprie spese tramite legale recuperare anche l’Irpef. Quindi questa lode così sbandierata potevate risparmiarla. Perché le famiglie degli operai non dimenticano il Natale passato senza un euro, il Ferragosto senza un euro, la restituzione dei loro soldi Tfr e Irpef e l’attuale stipendio minore rispetto al precedente, non dimentica le persone lasciate indietro, ed un danno creato da voi come Amministrazione”.