Home Politica Nuova ambasciatrice Usa in Vaticano, l’incontro col Papa al Cimitero di Nettuno

Nuova ambasciatrice Usa in Vaticano, l’incontro col Papa al Cimitero di Nettuno

La nuova ambasciatrice americana presso la Santa Sede, Callista Gingrich, potrebbe incontrare Papa Francesco

Pope Francis touches his cross as he is driven through the crowd during his general audience, in St. Peter's Square, at the Vatican, Wednesday, March 27, 2013. (AP Photo/Andrew Medichini)

La nuova ambasciatrice americana presso la Santa Sede, Callista Gingrich, potrebbe incontrare Papa Francesco il prossimo 2 novembre al Cimitero militare americano di Nettuno, quando si recherà per la prima volta dall’elezione di Donald Trump quasi “su suolo americano”.

Una decisione, quella del Pontefice di celebrare la Messa per la commemorazione dei defunti nel sacrario dei soldati statunitensi morti durante la Seconda guerra mondiale, che in ambito diplomatico si definirebbe “distensiva” nei confronti dell’inquilino della Casa Bianca dopo le forti tensioni iniziate già da prima della elezione di Trump. Anche se, nel suo discorso alla Fao, lunedì 16 ottobre Francesco non ha mancato di definire “una disgrazia” per l’umanità e per i più poveri il fatto che vengano abbandonati gli accordi sul clima. La nuova ambasciatrice è stata confermata lunedì notte dal Senato e la Gingrich ha fatto sapere che sarà a Roma ai primi di novembre (normalmente passano un paio di settimane, dopo la conferma, per la presa di possesso degli uffici). La scelta del Cimitero militare di Nettuno per il 2 novembre onora gli Stati Uniti e al tempo stesso è un appello contro le distruzioni di tutte le guerre: nel Cimitero ci sono quasi 8000 tombe, 4000 nomi di dispersi e 490 resti non identificati. Mentre il ricordo della Seconda guerra mondiale – di rientro a Roma Francesco sosterà in preghiera anche alle Fosse Ardeatine – costituirà un monito nei confronti di quella Terza guerra mondiale “a pezzi” che secondo il Papa è in corso e che si alimenta di nuove tensioni, come ad esempio quella tra Stati Uniti e Corea del Nord.

Del voto del Senato americano va sottolineato che la conferma della ambasciatrice è avvenuta con 70 voti a favore contro 23 e anche 20 democratici hanno approvato la scelta Trump. La Gingrich è la moglie dell’ex speaker della Camera Newt, è presidente della Gingrich Productions che ha prodotto una serie di documentari (tra i quali uno su Giovanni Paolo II) e ha lavorato dal 2007 come capo ufficio nel Comitato Agricoltura della Camera.

Si è convertita alla fede cattolica nel 2009 dopo anni di frequentazione della basilica del santuario nazionale dell’Immacolata Concezione di Washington, di cui faceva parte del coro.

A metà luglio, durante l’audizione alla Commissione Esteri del Senato, ha cercato di rassicurare i parlamentari scettici sulla convinzione, da parte di Trump, che gli Stati Uniti siano campioni della tutela dell’ambiente anche dopo l’uscita degli Usa dagli accordi internazionali di Parigi.