Politica

Crisi politica ad Anzio, il Sindaco azzera e lascia fuori i dissidenti

Il terremoto politico di Anzio che in queste ore sta scuotendo Villa Sarsina, con le dimissioni di ben cinque assessori (Giorgio Zucchini con delega al Bilancio, Alberto Alessandroni ai Lavori Pubblici, Laura Nolfi alla pubblica istruzione, Sebastiano Attoni all’urbanistica e Giorgio Bianchi alle Attività produttive) sembra destinato a risolversi rapidamente.

Domani mattina la questione dimissioni verrà affrontata dal Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini che le idee sulle prossime elezioni e candidature ad Anzio le ha chiare da un pezzo. Bruschini è pronto ad azzerare la Giunta e a procedere a nuove nomine che premino i fedelissimi a discapiti di chi ha scelto strade diverse. E’ facile intuire che resteranno fuori dalla compagine coloro che non hanno sposato la linea dell’unità del centrodestra (chi più apertamente come la Cafà, ma anche qualcun altro che senza aver preso posizione sembra lavorare da tempo in tutt’altra direzione). Impossibile non pensare anche ad un divorzio dall’Assessore Patrizio Placidi che, oltre alla Cafà, è l’unico a non aver formalizzato le proprio dimissioni. D’altra parte Bruschini nei mesi scorsi era stato chiarissimo: “se non si è parte del progetto si deve essere pronti a lasciare l’incarico”. La Cafà ha detto la sua ma la lettera di dimissioni non è arrivata e i colleghi di maggioranza hanno preso atto. E non è detto che la nuova squadra di governo, che dovrà arrivare fino al voto, non sia già in carica in tempo per il prossimo consiglio comunale, in cui è prevista l’approvazione del Bilancio consolidato.