“Entro il 30 settembre la normativa nazionale in materia di società a partecipazione pubblica” chiede agli enti pubblici l’obbligo di decidere delle proprie società partecipate e anche il Consiglio Comunale di Nettuno ha proceduto in tal senso rispetto alla Poseidon srl, presentando gli strumenti gestionali e le misure richieste dall’Amministrazione per promuovere l’efficientamento di questa partecipata”. Questo l’incipit di una nota stampa dell’Amministrazione comunale di Nettuno.
“In Consiglio è stato sottolineato come l’affidamento di servizi strumentali alla Poseidon, prima affidati all’esterno, abbia comportato in questo ultimo anno un consolidato risparmio per l’Ente quantificato in una riduzione tangibile delle spese pari a circa 438.000,00 euro. Il bilancio delle attività e dei costi – si legge ancora nella nota – ha fatto dunque considerare la partecipata del Comune una società a forte capacità di sviluppo sostenuta anche da una importante innovazione digitale del sistema gestionale volto a monitorare e misurare costantemente, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, gli interventi gli interventi affidati e attuati”.
Infine l’Amministrazione comunale rende noto che un’altra partecipata, la “Nettuno Servizi” srl, che non svolge più alcuna attività strumentale per l’Ente comunale, verrà messa in liquidazione. Una decisione che segue l’estromissione, da parte della giunta Chiavetta, della Nettuno servizi dalla riscossione dei tributi comunali. Negli anni precedenti la partecipata e il socio privato avevano creato un danno gravissimo alle casse dell’Ente trattenendo i tributi dei cittadini.
