Un lungo confronto ma poche soluzioni ieri nel vertice tra l’amministrazione comunale di Nettuno e i Dirigenti scolastici, convocati dal Comune per discutere di diverse questioni pratiche e organizzative.
In ballo il problema del trasporto scolastico, che per alcuni resta problematico. Le scuole di Nettuno, infatti, ospitano anche studenti fuori sede e bambini che vengono portati dai genitori fino alla fermata scuolabus più vicina (i mezzi non escono fuori comune) ma in alcuni casi si crea un problema di orari. L’Amministrazione ha chiesto supporto alle scuole per la prescolarizzazione (quel lasso di tempo in cui i genitori devono lasciare i figli ma la scuola non è ancora iniziata). I Dirigenti hanno fatto presente che non ci sono i soldi per garantire il servizio e che non è possibile affidare i bambini al personale Ata che apre le scuole e che non ha titoli per garantire la custodia dei minori.
E’ stata quindi affrontata la questione mensa, soprattutto in relazione ai ritardi o mancati pagamenti da parte di diverse famiglie. In alcuni casi si tratta di problemi concreti legati a disagio economico, in altri invece di comportamenti inadeguati delle famiglie. E’ stata vagliata la possibilità che fossero gli insegnanti a valutare chi aveva diritto al pasto e chi no, ma si è dimostrata una via impraticabile quella di allontanare dal refettorio i bambini con i genitori morosi. Resta il problema, serio, di un servizio a domanda individuale che non può essere offerto gratuitamente a chi non ne ha i titoli ed è probabile che si proceda al recupero del credito per altre vie.
Infine si è discusso del problema della manutenzione dei plessi scolastici. Qui i Dirigenti hanno contestato la procedura individuata dall’Amministrazione, che prevede segnalazioni alla Poseidon, all’assessorato Lavori pubblici e al Sindaco. Un eccesso di burocrazia rispetto alla situazione attuale, già complessa e contestata per lungaggini e ritardi. La proposta dei Dirigenti è che una squadra di operai dedichi un giorno a settimana ad ogni edificio di competenza del comune in modo che si eviti ogni chiamata e si concentri in un solo giorno la manutenzione (dal cambio delle lampadine ai guasti) salvo emergenze.
Infine nulla è stato deciso e ci si è dati appuntamento al prossimo mese di ottobre per una definizione delle questioni in sospeso.