Il sindaco Alessio Chiavetta ha chiamato a raccolta i cittadini, per difendere, insieme a lui, la tela di Andrea Sacchi che troneggia dietro l’altare della chiesa di San Francesco a Nettuno. La Sovrintendenza dei Beni culturali, infatti, senza aver avviato nessun dialogo con l’Amministrazione, che detiene la cura e la titolarità dell’opera, ha comunicato che lunedì 26 gennaio verrà a prelevarla per metterla in mostra a Castel Sant’Angelo. Chiavetta parla senza mezze misure di sgarbo istituzionale ed è pronto a schierarsi per tutelare il patrimonio artistico cittadini, ma sono anche i fedeli e assidui frequentatori della Chiesa di San Francesco a non volere questo trasloco, organizzato precipitosamente e senza un adeguato dialogo tra le parti interessate. “Non è la prima volta che vengono a prendere una tela – ci racconta una signora che frequenta la chiesa. Sempre per una mostra vennero qui e presero un dipinto del ‘770, di grande valore. Sono passati anni e non lo abbiamo più rivisto. E’ rimasto nel museo della città di Albano e per quante richieste abbiamo fatto non lo hanno mai più riconsegnato”. “Non mi sembra giusto il modo di agire della Sovrintendenza – dice un altro – tolgono la tela e qui resta un vuoto, senza avvertire, senza chiedere il permesso. Si tratta di un quadro delicato, questi viaggi non sono la cosa migliore, a mio avviso non dovrebbe essere spostata”. Il sindaco ha annunciato una protesta formale per lunedì alle 15 davanti la chiesa e si è appellato ai cittadini: “Venite tutti a tutelare un bene che è patrimonio della città”.