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Stipendi in sospeso agli operai Ipi, il Vicesindaco di Nettuno: “Pronti a pagare”

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Nettuno Daniele Mancini e il Dirigente d’area Benedetto Sajeva

Il Vicesindaco Daniele Mancini

L’Assessore all’Ambiente del Comune di Nettuno Daniele Mancini e il Dirigente d’area Benedetto Sajeva – su indicazione del Sindaco Casto – ieri hanno preso parte all’incontro organizzato con i Sindacati, gli operai Ipi, la ditta Ipi gestione ordinaria e la gestione Commissariale. L’incontro era stato organizzato a “Tutela delle giuste retribuzioni maturate dai lavoratori fino al 31 luglio, data di termine del contratto in essere, e tutela delle risorse pubbliche”. “Alla presenza di operai, rappresentanze sindacali, IPI srl gestione ordinaria rappresentata dall’Amministratore e dal socio di maggioranza, ma in assenza della IPI gestione prefettizia che non ha inviato né delegati né note e comunicazioni al riguardo – si legge nella nota stampa diffusa dal Comune – l’Amministrazione Comunale ha rappresentato i passi compiuti finora. Relativamente al pagamento degli stipendi spettanti ai lavoratori, tutti sono stati informati della disponibilità immediata di questa Amministrazione a pagare le somme dovute a fronte delle fatture della IPI gestione prefettizia: attualmente non è infatti ancora possibile liquidarle dato un nuovo veto posto a fine agosto da parte dell’Agenzia Entrate Riscossioni (ex Equitalia) che ha inviato formale atto di pignoramento per l’anticipo versato dal Comune. Ciò – si legge nella nota stampa – a conferma che la grande prudenza nei passi compiuti da Sindaco e Giunta con i Dirigenti d’Area e gli uffici comunali competenti è stata l’unica strategia possibile davanti alla concreta presentazione dei fatti.

La determinazione a pagare – ribadita dall’Amministrazione già dal 31 luglio – è stata ancora una volta oggi assicurata ai lavoratori e ai Sindacati che hanno accolto l’incontro atteso e che sono stati personalmente ringraziati dall’Assessore per l’impegno profuso nel loro lavoro pur senza ricevere stipendio dal mese di luglio”. Per quanto riguarda dunque le retribuzioni, l’Assessore Mancini ha sottolineato la volontà di percorrere qualsiasi soluzione. “Siamo pronti ad assolvere le nostre responsabilità anche con un accordo sindacale che ci porti a pagare in surroga i lavoratori a livello personale, dando a ciascuno le spettanze maturate al 31 luglio, a fronte dell’impossibilità giuridica oggettiva a pagare la IPI della gestione straordinaria prefettizia: invito a tal fine le sigle sindacali a compilare l’elenco completo dei nomi. La fattura di giugno fu pagata – non appena il DURC IPI srl tornò regolare – solo perché sussistevano motivi di eccezionalità nella garanzia e continuità del servizio essenziale che ad oggi, subentrata la Tekneko, non esistono più. Ma siamo pronti a pagare oggi, come lo eravamo già ieri e attendiamo il quadro completo delle somme”.

“Nel confronto della riunione, è intervenuto anche l’amministratore IPI srl gestione ordinaria Antonio Deodati – si legge ancora nella nota del Comune – il quale ha comunicato di aver già chiesto un incontro dal Prefetto per chiarire l’attuale situazione riguardo ai rapporti tra IPI gestione ordinaria e IPI gestione straordinaria. Nel corso dell’incontro la IPI gestione ordinaria si è inoltre detta disponibile alla soluzione della surroga ipotizzata dall’Assessore in modo che il pagamento del Comune di Nettuno vada direttamente ai lavoratori. Per quanto riguarda i TFR dei dipendenti, sono tutti stati rassicurati dall’Amministrazione comunale del fatto che, in base alle informazioni in possesso, le relative somme sono già presenti presso il Fondo Tesoreria dell’INPS. 

Relativamente all’area dell’Ecocentro di Nettuno in uso alla IPI srl, il Comune lo ha già liberato dai rifiuti, ma sulla ripresa dell’area sarà la IPI srl ad interfacciarsi con il Commissario Moriconi. Gli interlocutori hanno quindi concluso l’incontro con un totale scambio di informazioni che hanno reciprocamente rassicurato circa la ferma volontà di tutti i presenti a chiarire ogni passaggio al fine di chiudere la vicenda dell’appalto di Nettuno”.