Home Politica Cimitero aperto in ritardo, i Sindacati replicano al Vicensindaco di Nettuno

Cimitero aperto in ritardo, i Sindacati replicano al Vicensindaco di Nettuno

"Disappunto per le dichiarazioni del vice sindaco di Nettuno sulle vicende cimiteriali.Se vi sono delle colpe da contestare, l’assessore faccia

I cittadini in attesa fuori dal cimitero chiuso

Disappunto per le dichiarazioni del vice sindaco di Nettuno sulle vicende cimiteriali.Se vi sono delle colpe da contestare, l’assessore faccia i nomi e non chiacchiere denigratorie”. Lo scrivono in una nota diffusa alla stampa i Sindacati Fp Cgil e Uil Fpl, in replica alle dichiarazioni rilasciate al nostro giornale dall’Assessore agli affari cimiteriali Daniele Mancini (https://www.ilclandestinogiornale.it/politica/51365/51365/) che ha preso posizione contro l’increscioso episodio della mancata apertura del Cimitero comunale la scorsa domenica mattina.

“Solo oggi apprendiamo, con molto stupore, le dichiarazioni del vice sindaco di Nettuno, Daniele Mancini – si legge nella nota stampa – il quale come già in precedenti dichiarazioni, insinua atteggiamenti offensivi verso parte dei dipendenti comunali. Si registra un intento persecutorio ed un sentimento di avversità nei confronti degli impiegati e verso i sindacati. Non sappiamo quale attività lavorativa svolga l’esponente della giunta Casto, ma possiamo immaginare che anche lui, abbia goduto di ferie e riposi da parte del suo Ente di appartenenza con l’autorizzazione del suo dirigente, previa la salvaguardia dei servizi essenziali se svolti. Per quanto concerne tutti i servizi cimiteriali oggetto della intemerata sortita mediatica ci risulterebbe che è vigente al momento una convenzione tra il comune e la società in house Poseidon la quale dovrebbe curare la gestione delle attività presupposte. Quindi, la responsabilità di quanto è accaduto dovrebbe essere attribuita ai responsabili della società, i cui vertici sono stati cambiati appena dopo le elezioni della giunta Casto, e non certo ai dipendenti comunali. Non riusciamo a capire questo atteggiamento ostile nei confronti dei dipendenti comunali e dei sindacati, che solo pochi giorni fa, con alto senso di responsabilità nei confronti di tutti i cittadini di Nettuno hanno revocato lo stato di agitazione dopo il tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Roma. Ad ogni modo, se l’assessore ha prove certe si assuma le sue responsabilità e denunci l’accaduto agli organi competenti. Noi restiamo sempre disponibili alle verifiche della organizzazione del lavoro e dei fatti accaduti”.