Ammonta alla somma, decisamente modesta, di 15mila euro l’anticipo della fattura pagata dal Comune di Nettuno al Commissario prefettizio Ipi, che è indietro con il versamento di due mensilità agli operai che hanno svolto il servizio di raccolta rifiuti. Una somma modesta perché, divisa tra i 100 operai, come acconto sullo stipendio, ammonterebbe a poco meno di 150 euro a testa, una cifra assolutamente inadeguata a mandare avanti una famiglia, fosse anche per pochi giorni. Una somma che, in ogni caso, il Commissario non ha ricevuto. Ad accertare l’entità della somma versata il consigliere di opposizione Claudio Dell’Uomo che ieri era stato sollecitato dai dipendenti in protesta a fare chiarezza sulla vicenda. “Una somma ridicola – spiega Dell’Uomo – quella che hanno versato, praticamente un’elemosina per il personale. Adesso vediamo quanto tempo serve all’Amministrazione per trovare una soluzione e pagare gli operai”. “Ci volevano fare l’elemosina – spiega uno dei dipendenti ex Ipi che anche questa mattina ha manifestato sotto al Comune per chiedere i suoi soldi – comunque dicono che hanno pagato questa cifra ma il Commissario dice che non ha ricevuto neanche un euro, nel frattempo i nostri conti sono a secco, qui si deve trovare una soluzione e subito perché la nostra pazienza è già finita”.