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Il Pd di Nettuno, scontro con i 5 stelle: “Ci diano delle risposte”

"Sindaco in forma istituzionale e M5s sui social ci attaccano ferocemente perché il PD di Nettuno svolge il suo compito

“Sindaco in forma istituzionale e M5s sui social ci attaccano ferocemente perché il PD di Nettuno svolge il suo compito di opposizione e chiede chiarezza sulla stabilità dell’amministrazione scossa da dimissioni di assessori importanti e su atti che riguardano la raccolta dei rifiuti e le relative delibere”. Lo scrivono gli esponenti del Circolo del Pd in un comunicato stampa.

“Ovviamente – aggiungono i democratici – se non avremo risposte non ci fermeremo e chiederemo con l’opposizione l’istituzione di una commissione d’accesso agli impianti per verificare che tutto sia a norma e rispondente ai termini del contratto. Non solo, infatti, permangono tutte le perplessità sulle questioni poste dal nostro Partito di Nettuno e dall’opposizione, ma la situazione della raccolta rifiuti si carica di altre voci inquietanti sulla sicurezza e l’igiene degli impianti attualmente utilizzati. Ci piacerebbe essere rassicurati su questo! Ma già! Che rassicurazioni può dare una amministrazione che di fronte a una emergenza come quella dell’acqua contaminata dall’arsenico a seguito del noto incendio che ha distrutto gli impianti di dearsenizzazione dell’Acqualatina a Carano Giannottola, emette ordinanze tardive e scarsamente divulgate, insomma inefficaci dal punto di vista informativo presso la stragrande maggioranza della cittadinanza che difficilmente consulta ogni giorno internet e albo istituzionale? Che rassicurazioni può dare un’amministrazione sostenuta da consiglieri comunali di maggioranza che smentiscono sui social l’ordinanza stessa con qualunquistiche considerazioni del genere “l’arsenico c’è sempre stato, mio nonno ha sempre bevuto acqua di Carano per una vita, non gli è successo niente, è morto a 80 anni”? Perché non si mettono d’accordo tra di loro invece di seminare incertezza e sconcerto tra quei pochi che hanno avuto accesso a informazioni così contraddittorie? Per non parlare del tardivo e insufficiente allestimento di una seconda autobotte a via della Liberazione, dopo giorni dall’insorgere dell’emergenza.

E non venite a scaricare le responsabilità sull’Acqualatina Spa (che pure avrà anche le sue carenze!) perché la titolarità sanitaria è sempre e comunque in capo al Sindaco. Ecco a cosa serve la buona amministrazione. Se Aqualatina, una SPA, quindi una azienda privata, non va bene, non è in grado di risolvere i problemi, anzi li crea, non riesce a garantire l’efficienza di un servizio di pubblica utilità, indispensabile, oltretutto con costi troppo alti,  una amministrazione capace, efficace e competente, onesta ma non solo, deve saper intervenire, affrontare e risolvere i problemi, gestire le emergenze, prendere decisioni, avere idee e progetti per governare. Si chiama amministrare”.