Home Politica I grillini di Nettuno replicano al Pd: “Condizionamenti alla gestione amministrativa”

I grillini di Nettuno replicano al Pd: “Condizionamenti alla gestione amministrativa”

"La verità non deve trapelare quando è evidente. Le supposizioni per le quali qualcosa di più si cela dietro le dimissioni

“La verità non deve trapelare quando è evidente. Le supposizioni per le quali qualcosa di più si cela dietro le dimissioni dell’Assessore Aquino e la connessione insinuata con la modifica dello statuto della Poseidon – verificata e modificata personalmente proprio dall’assessore Aquino – portata nell’ultimo Consiglio Comunale (così come la Legge Madia richiedeva di fare per le società a capitale pubblico), non sono solo l’espressione di una politica di parte che attacca il proprio avversario, ma costituiscono un attacco stesso alla gestione amministrativa della controparte e, per questo, alla credibilità e alla correttezza dell’Istituzione stessa diventando un condizionamento strumentale verso un’amministrazione democraticamente eletta dal 70% della popolazione”. Questa la replica apparsa sul sito istituzionale dell’Ente comunale di Nettuno al Comunicato del Pd sulla dimissioni dell’assessore Aquino in cui si faceva riferimento alla scarsa trasparenza nelle comunicazioni grilline e che va intesa a firma della Giunta e del Sindaco Angelo Casto.

“Con le sue parole il PD, che ha governato per due “legislature locali” la città di Nettuno, mette in dubbio la trasparenza di atti e procedure che nulla hanno di nascosto prefigurando scenari nascosti che sono inequivocabilmente lontani dalla verità delle cose che è stata motivata dallo stesso dottor Aquino con la sua lettera e, in modo netto e chiaro, esplicitata anche nella dichiarazione del Sindaco Casto nel prendere atto delle dimissioni. Ogni altra scelta fatta in questi giorni dalla Giunta non è frutto di improvvisazione amministrativa o di colpi di mano estemporanei: anche in questo caso, non si tratta di nessuna coincidenza temporale strana, ma di decisioni attuate dentro una programmazione condivisa dall’intero gruppo di maggioranza. Tuttavia non si può disconoscere che se questo è il modo di fare opposizione, se ne prende atto, significando che questa amministrazione continuerà il suo lavoro – consapevole di aver creato inquietudine al vecchio sistema – per continuare a gettare le basi per far rifiorire una città ereditata allo sbando e nelle chiare ed inequivocabili macerie. A pensar male non si fa solo peccato quando non ce ne sono ragioni; il maggior danno è causato dal porre in essere un condizionamento costante e mettere in cattiva luce i fatti offuscando, agli occhi della cittadinanza, l’oggettività e la verità delle cose: dimensioni fondative di ogni diritto ad informare ed essere informati”.