Sposa la questione dei tributi derivanti dai canoni di locazione non versati al comune di Anzio anche il movimento Città Futura. Dopo la protesta del giornalista Gianni Del Giaccio, anche il gruppo anziate dice la sua sulla vicenda. “Lo scandalo – fa sapere attraverso una nota la portavoce Chiara Di Fede – che ha coinvolto la piscina comunale, con la nota vicenda de Il Deportivo, sulla quale c’è un’indagine in corso e quattro denunciati, la vicenda del campo sportivo di Falasche, sul quale fa bene ad insistere Giovanni Del Giaccio, fondatore di #unaltracittà e nostro partner civico, da ultimo tutti gli avvisi che in questi giorni stanno pervenendo a società ed altri. Bene, diciamo noi, perché le regole si rispettano ed il Comune non è ente benefico, ci sono costi da sostenere. E la politica queste regole le rispetta, ci siamo chiesti?Giova ricordare che il pagamento di canoni di locazione, previsto dalla normativa vigente in materia, è disciplinato dal regolamento comunale di merito approvato in data 8 Ottobre 2015; Il 9 Ottobre 2015 sul sito istituzionale comunale veniva pubblicata nota stampa dell’Assessore al patrimonio che così dichiarava “Il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri, ha approvato il Regolamento per la locazione e concessione in uso dei locali ed immobili comunali. Con l’istituzione del regolamento – afferma il Vicesindaco con delega al Patrimonio Comunale, Giorgio Zucchini – abbiamo messo ordine, con regole certe, nel settore dei locali di proprietà comunale che abbiamo, tutti, censito sul nostro territorio. Dal prossimo 31 dicembre tutte le concessioni, salvo quelle di natura commerciale, scadranno d’ufficio ed i locali saranno riassegnati con la scrupolosa applicazione del regolamento approvato dal Consiglio Comunale” (http://portale.comune.anzio.roma.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_765_2_1.html ). Interessante non credete, perchè qualcosa non torna alla luce dei recenti fatti, dal 2015 ad oggi evidentemente molte cose sono sfuggite. Così, tanto per non fare torto a nessuno, nei giorni scorsi abbiamo depositato un accesso agli atti per verificare quanto e se la politica sia la prima a dare il buon esempio chiedendo, in relazione allo stabile di proprietà comunale, sito in Via Aldobrandini, civici 11 e 13, dove sono storicamente ubicate le sedi di partiti politici di diversa estrazione e provenienza:– Elenco dei vani censiti presso lo stabile di Via Aldobrandini civici 11 e 13;– Enti o soggetti assegnatari ed indicazione della data di riassegnazione dei vani;– Ammontare del canone di locazione per l’uso di ogni singolo vano;– Stato dei pagamenti alla data del 27 Luglio 2017 del canone di locazione previsto ed eventuali insoluti.Attendiamo con ansia gli esiti, nella speranza di non dover ancora una volta accertare che tutto sommato le regole ci sono ma….”