Questa mattina, nell’Ufficio del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, era stato convocato l’incontro tra la Capo d’Anzio spa e le due Cooperative di Ormeggiatori per la definizione del rilascio delle aree portuali occupate abusivamente. A Villa Sarsina, all’incontro fortemente voluto dal Sindaco Bruschini, erano regolarmente presenti il Presidente della Capo d’Anzio, Luigi d’Arpino, l’Amministratore Delegato della società, Enrico Aliotti, i Consiglieri d’Amministrazione, Franco Pusceddu ed Antonio Bufalari e l’Amministratore di Marinedì Spa (che detiene il 39% delle azioni della Capo d’Anzio mentre il 61% sono del Comune), Renato Marconi. Con rammarico tutti i presenti intervenuti ad Anzio, per ricercare una soluzione condivisa a tutela dei posti di lavoro di chi opera sul porto, hanno dovuto constatare che le due cooperative hanno ritenuto di disertare l’importante incontro. “Lo sviluppo della Città di Anzio – afferma il Presidente della Capo d’Anzio, Luigi D’Arpino – non può più attendere e la società si adeguerà, in tempi brevi, a quelle che sono le leggi dello Stato. Ribadisco che ai sensi dell’art. 17 della concessione demaniale, all’atto della consegna delle aree, tutte le concessioni e licenze attualmente esistenti al porto di Anzio cessano di avere validità. Prendo atto che gli ormeggiatori, convocati nuovamente dal nostro Sindaco per una definizione positiva del loro futuro lavorativo con l’assunzione nella Capo d’Anzio, hanno preferito disertare inspiegabilmente la riunione di oggi”. Gli ormeggiatori, pare siano pronti ad intentare un’azione legale contro la Capo d’Anzio per mantenere il controllo del molo, ma la cessione delle aree alla Spa non sembra sia un processo revocabile.