Il Sindaco di Nettuno Angelo Casto, che sulla questione rifiuti ha molto delegato al vicesindaco Daniele Mancini più addentro la materia, le spiegazioni al consiglio e alla città, ha ripreso la parola per dire la sua sulla questione dello Stadio Masin. Ad aprire il dibattito con una serie di domande il consigliere di opposizione Maria Antonietta Caponi che ha chiesto chi avesse stabilito la chiusura, come mai non ci fosse una determina che annunciava l’indisponibilità degli spazi per le società che le usavano e se si fosse coscienti del disagio creato a chi in zona si allenava, nonostante le pessime condizioni del sito. Il Sindaco con un proiettore ha mostrato dei documenti fotografici che risalgono al 2008 in cui il degrado dello stadio era già evidente, ha fatto sapere che in passato ci sono state istruttorie per chiedere fondi e intervenire ma si è trattato di richieste rimaste lettera morta. “In tanti anni nessuno ha fatto nulla e oggi la situazione è impossibile”. Poi a prendere la parola l’assessore ai Lavori Pubblici Guido Fiorillo. “Faremo il minimo indispensabile per la riapertura di parte dell’impianto a settembre, ora non ci sono i soldi per un intervento radicale, ma ci stiamo lavorando”. Il consigliere Caponi ha quindi chiesto con precisione chi è che ha stabilito di dover chiudere e l’area e l’assessore allo Sport Simona Sanetti ha detto che la relazione è stata firmata da Marco D’Ambra. Infine la Sanetti ha spiegato che non è stata data comunicazione alle società della chiusura poiché non sono concessionarie. “L’impianto è comunale – ha detto – non è sicuro e lo abbiamo chiuso. Io i miei figli non li farei allenare in quella situazione”.
Stadio Masin disastrato, il sindaco Casto mostra le foto in consiglio
Il Sindaco di Nettuno Angelo Casto, che sulla questione rifiuti ha molto delegato al vicesindaco Daniele Mancini più addentro la materia, le spiegazioni