E’ Maurizio Petrungaro del Centro democratico di Nettuno a prendere posizione sull’attuale situazione politica cittadina. “Assistiamo tutti – scrive Petrungaro – alla paralisi amministrativa e operativa di questa nostra cittadina dove le grandi opere ormai definite “storiche” e che sono ferme con le 4 frecce rischiando addirittura l’oblio… E il parcheggio di piazzale Berlinguer è una di queste. In questo scenario s’inserisce il nostro Sindaco che dichiara di aver pronti 2,5 milioni di euro da prestare alla ditta costruttrice affinché si prosegua con i lavori. Immagino che qualsiasi persona dotata di buon senso civico (e non solo) si sia indignata davanti a tale dichiarazione perché, vuoi o non vuoi, tutti conosciamo la situazione di Nettuno e dei propri cittadini. Scuole degradate e abbandonate a se stesse con gravi rischi per gli alunni, periferie dimenticate con strade dissestate e buche ovunque, cittadini disagiati senza alcun sostegno, anziani malati senza un centro di accoglienza, giovani lasciati al loro destino senza un coinvolgimento… Ma non sto raccontando delle novità. Voi che mi state leggendo sapete bene di cosa parlo e allora non ritengo giusto questo modo di agire del nostro Sindaco. Credo sia giusto, se non sacrosanto, che prima di concedere un “prestito” alla Parkoi dovrebbe pensare ai propri concittadini, indistintamente, alla propria città, alla cultura, al commercio al turismo e chi più ne ha più ne metta e non al parcheggio che doveva essere interamente finanziato dalla società costruttrice. E allora mi sarei aspettato, come coordinatore del centro Democratico di Nettuno, una mossa politica che avvicinasse la gente al dibattitto e al confronto, non che la allontanasse come sta accadendo, purtroppo, in questi ultimi anni. Senza contare i danni economici che le scelte (o non scelte) perpetrate da quest’amministrazione hanno causato, in primis, ai commercianti nel circondario di piazzale Berlinguer, ma anche a quelli di Cretarossa (piazzale Michelangelo): ma non voglio fare l’ennesimo elenco, vorrei invece sollecitare le vostre anime e le vostre menti affinché tutto ciò cambi”.