Una pioggia di pratiche relative a degli interventi urbanistici sono piovute nel mese di maggio presso gli uffici del Comune di Nettuno. Ben 240 le persone che hanno decido di aderire al Piano Casa, in particolare modo presentando la documentazione nell’ultima settimana utile prima della scadenza. In considerazione dell’alto numero di richieste pervenute e della carenza di personale tecnico amministrativo disponibile presso l’ufficio, il responsabile del servizio Alberto Maria Capomaggi, ha annunciato agli utenti che i 30 giorni previsti dal Testo Unico per l’edilizia saranno prorogati di ulteriori 30 giorni per dare modo ai dipendenti di avviare tutte le istruttorie.
A fronte di questa comunicazione, affissa in Comune, più di qualche cittadino si è chiesto se la proroga su un termine di legge fosse ammissibile e, di fatto, lo è. Infatti, come ci spiega lo stesso Capomaggi, avviare i lavori comunque sarebbe impossibile. “Le pratiche a cui facciamo riferimento – spiega – riguardano interventi edilizi che sono soggetti ad approvazione. Non sono delle semplici comunicazioni di inizio lavori, l’Amministrazione può bocciare o modificare i progetti. Inoltre – dice ancora – per ogni singolo progetto vanno calcolati gli oneri concessori. E’ questo ufficio che comunica il costo, da sostenere prima dell’avvio dei lavori. Stiamo lavorando molto velocemente – conclude Capomaggi – chi ha presentato domanda avrà una risposta in tempi celeri, ma va da se che trattare 240 richieste in pochi giorni era assolutamente impossibile”.