“Il Comune di Anzio sta vivendo una situazione gravissima per quanto riguarda la situazione dei rifiuti solidi urbani che inondano le strade comunali ed il problema del loro trattamento, con la programmazione, nella zona Lavinio-Padiglione-Sacida, di tre impianti uno dei quali, la centrale Biogas della Spadellata, già approvato”. Lo scrivono in una nota stampa gli esponenti del Comitato per Lavinio.
“La situazione igienica ed ambientale nel Comune di Anzio è drammatica – si legge – e non per un’emergenza ma per ragioni strutturali di cattiva organizzazione e pessima gestione. Ragioni che non possono essere risolte con palliativi come quello dell’incremento delle costosissime bonifiche stradali che non sono altro che la conferma dell’inefficienza e del caos gestionale: I rifiuti devono essere raccolti differenziati presso le utenze e non prelevati indifferenziati in strada, come avviene per la gran parte dei rifiuti verdi e non verdi prodotti. Il Comune di Anzio, incomprensibilmente, insiste nel non voler raccogliere i rifiuti verdi, come frazione differenziata, come fanno tutti i comuni in cui la raccolta funziona e preferisce, in pratica, farlo quando essi sono stati abbandonati in strada. Risultato: raccogliere rifiuti in strada aggiunge oneri alla comunità per il loro prelievo ed i i rifiuti così raccolti costano circa Euro 135 la tonnellata per essere smaltiti; i rifiuti verdi raccolti presso l’utenza vengono smaltiti a circa 40 Euro la tonnellata. Un capitolato mal strutturato, un appalto tribolato, una gestione inefficace hanno trasformato i quartieri di Anzio in una pattumiera a cielo aperto. I cittadini non ne possono più ed oltre alle proteste singole ed inutili, che servono solo a veder pubblicata una foto di rifiuti su qualche giornale locale, hanno deciso di far deflagrare il dissenso in modo civile ed ordinato. Il Comitato per Lavinio con altri Comitati ed Associazioni come Legambiente, Comitato Cittadini Sacida, Gruppo Lavinio NO-Biogas, Intesa Cittadini Lido delle Sirene e Cincinnato, Atena, hanno deciso di dare forma concreta alla protesta e portarla, senza intermediari, al Sindaco di Anzio affinchè intervenga immediatamente magari anche rimuovendo operatori del settore che si sono dimostrati, a qualsiasi livello ed in qualsiasi settore di responsabilità internamente ed esternamente all’Amministrazione, incapaci di gestire il sistema. L’unione fa la forza e l’azione, che non ha assolutamente nessun intento partitico, servirà anche per formalizzate l’invito alle autorità investigative delle Procure Ordinaria ed Amministrativa di verificare se la situazione in cui Anzio viene costretta identifica reati di omissione/riduzione grave di servizio essenziale con conseguente riduzione della TARI ovvero di danno erariale dovuto a comportamenti attribuibili all’Amministrazione Comunale.
Gli incontri con i cittadini forniranno anche l’occasione per discutere il gravissimo problema della centrale Biogas della Spadellata e degli altri impianti previsti nella zona. Come per il problema rifiuti anche per quello gravissimo ed incombente delle centrali di trattamento, verrà proposto ai cittadini di sottoscrivere una dichiarazione di supporto all’azione che il Comitato Cittadini Sacida, il Comitato per Lavinio e Lavinio No.Biogas , stanno portando avanti presso la Magistratura a tutela della salute, della sicurezza e degli interessi degli abitanti che sarebbero gli unici a pagare il prezzo di un’azione speculativa, che il Comune di Anzio ha approvata senza nemmeno informare gli abitanti, che i cittadini non vogliono, che arricchirà l’impresa, che sarà un pericolo incombente per la zona abitata e che servirà a smaltire i rifiuti organici prodotti nella Capitale. Il diritto alla salute ed alla sicurezza è prevalente rispetto alla libertà d’impresa ed alla speculazione economica ed i cittadini hanno il diritto di reagire a propria tutela e di quella dei propri figli. Se, per esempio, quanto accaduto alla Eco-X di Pomezia fosse accaduto dove sono previsti gli impianti ad Anzio, forse ora staremmo a piangere le vite perdute. Gli impianti di cui si parla, infatti, sono inseriti in una zona industriale in cui sono state realizzate case singole, palazzine ed anche una scuola”.
La prima manifestazione di Piazza avrà luogo in Piazza Lavinia il 15 luglio dalle 9,30 fino alle 13,00.
Seguiranno nella stessa fascia oraria con il seguente calendario
il 29 luglio dalle 9,30 alle 13 Lavinio Supermercato Zodiaco
il 5 agosto dalle 9,30 alle 13 Lido delle Sirene davanti a Stabilimento Scialuppa 2
il 13 agosto dalle 9,30 alle 13 Lavinio piazza Lavinia.
Altre manifestazioni potranno aver luogo in modo non programmato.