Home Politica Lavori pubblici e scuole, l’assessore Fiorillo: “Ecco cosa stiamo facendo”

Lavori pubblici e scuole, l’assessore Fiorillo: “Ecco cosa stiamo facendo”

Lavori pubblici e Pubblica istruzione, a raccontarci cosa si sta facendo in questo settore l'Assessore della giunta Casto Guido Fiorillo

L'assessore Guido Fiorillo

Lavori pubblici e Pubblica istruzione, a raccontarci cosa si sta facendo in questo settore l’Assessore della giunta Casto Guido Fiorillo che in unalunga nota stampa fa una disamina della situazione.

“Si dice che l’amministrazione non stia facendo nulla e che dopo un anno non si vedono ancora i frutti del lavoro che si è fatto: è vero, si vede poco perché ciò che appare è solo ciò che si vede e non ciò che invece si è fatto.
Prima cosa: una maggioranza di governo da indirizzi alla dirigenza ed alla macchina amministrativa; sia chiaro non ha poteri ordinatori ma programmatori per cui, nella effettività, solo quando chiusa la sessione di bilancio la nuova amministrazione ha programmato.
Prescindendo dai disastri trovati, il primo compito di un buon amministratore è quello di organizzare la struttura ed al tempo stesso far si che la stessa lavori serenamente e vi sia tra la politica e la gestione un corretto quanto reciproco affidamento: nelle mie aree ci sono competenze e professionalità e stanno lavorando con profitto e senza tregua alcuna.
Per ciò fare, c’è voluto tempo; alcuni spazi della complessiva macchina non sono ancora ben coesi con il nuovo programma amministrativo ma ci stiamo lavorando; ho trovato un Ufficio Lavori Pubblici privo di sedie, che riceveva le ditte ed i progettisti in corridoio: problema risolto con il trasferimento degli uffici.

PUBBLICA ISTRUZIONE

Il dirigente è ad interim ( cioè è titolare di altro incarico). Si sta costruendo un rapporto con la dirigenza scolastica ed al tempo stesso si sta analizzando la obiettiva situazione in cui versa l’intero sistema. Delle strutture parlerò in seguito.
Ho trovato il servizio mense (contrattualmente) privo delle opportune garanzie come del resto ebbero già a rilevare genitori; cercherò di porre rimedio ad una grave mancanza. Chi lo fece si è assunto una grave responsabilità se non politico-amministrativa, quantomeno etica.

TRASPORTO SCOLASTICO: si sta progettando unitamente alla stazione appaltante un innovativo sistema di trasporto che sia servente ai disabili ed ai normodotati insieme senza che prosegua una ingiusta separazione.
Si stanno raccogliendo le esigenze dai Consigli di Istituto con particolare riferimento allo stato delle strutture ed al loro impiego; si stanno verificando al tempo stesso le assegnazioni delle palestre alle molteplici realtà sportive.
Si stanno eseguendo interventi manutentivi nelle scuole e si stanno compiendo studi e lavori perché siano dotate a termini di legge delle certificazioni necessarie (MAI AVUTE!!) : si fanno opere e progetti non visibili ai più e per questo si deve dirlo; la facciata della Scuola Sacchi, il suo ampliamento e la scuola Salvo D’acquisto.
Valga per tutti l’esempio di come si siano gestite le scuole a Nettuno, basti pensare a Via Aniene che stava per crollare ed è stata chiusa!!
Sulle scuole nessuno in tanti anni, oltre il minimo sindacale, ha fatto nulla; si stanno progettando la messa in sicurezza totale e rifacimenti manutentivi.
Anche gli asili avranno la loro definitiva allocazione.

LAVORI PUBBLICI E LE GRANDI OPERE

Va fatta una premessa: TUTTO A NORMA DI LEGGE. FINITO IL TEMPO DEL FAI I LAVORI POI TI PAGO.
Per gli affidamenti di incarichi di progettazione, sicurezza, direzione lavori: procedure che richiedono i tempi di legge che non sono certamente immediati ( tre mesi solo per le questioni tecniche): si bandisce la gara e tra il bando e l’affidamento dei lavori ci vogliono per legge non meno di tre mesi. Quanto sopra sempre che non vi siano ricorsi o problemi vari. Un esempio? La ditta aggiudicataria non ha il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) in regola ed allora si deve intimare di sistemarlo e poi, in difetto, si passa all’aggiudicazione alla seconda (non sono ore ma settimane, almeno due se sei veloce).
Parliamo della burocrazia: se fai un lavoro devi avere tutti i permessi di legge. Prediamo il fossato del Forte Sangallo. Opere in cemento poche ma considerato che si supera un certo importo ci vuole l’assenso del Genio Civile (mesi); poi ti devi procurare l’autorizzazione paesaggistica ( mesi e spiegazioni chiarimenti e quanto altro); è vicino al mare e sotto la sede stradale per cui devi avere l’autorizzazione idrogeologica (Pai) e per questo si segue la stessa procedura del paesaggistico. Al termine di questo “giro burocratico” bisogna rimandare il plico in Regione ed aspettare l’assenso definitivo. Solo a questo punto si può bandire una gara.

Le c.d. Grandi Opere sono un vero DANNO per il Comune ed i cittadini.

Primo intervento necessario è stato quello di evitare che il danno aumenti.
PARCHEGGIONE- si è espletata la gara per la bonifica ed il riempimento; per fare una gara secondo legge occorre un tempo variabile di circa sei mesi oltre il tempo del contratto.
Adesso iniziamo le procedure per la progettazione dell’opera; approvazione progetto e finalmente l’area tornerà ai cittadini. Si è scavata una buca ABUSIVAMENTE al centro della città; si è fatto un danno ( La Corte dei Conti sta procedendo) e soprattutto chi scrive è convinto che sin dall’inizio qualcuno poteva immaginare che quell’opera non si sarebbe mai fatta o potuta fare. E’ una mia idea avendo visto la causa che prontamente la società ha proposto contro l’ente; anche li, con atti amministrativi ben fatti, con il Tar che ci ha dato ragione confidiamo di aver parato il vero danno ai cittadini;

TEATRO- Salvo le indagini in corso, la struttura è quella che si vede. Se avremo il finanziamento, siamo pronti: variazione di bilancio e partiamo con progettazione e gara!!
Problemi (quando mai!): accesso, parcheggio e altre questioni ( speriamo non più gravi perché da sole fanno tremare per i costi) da verificare. Eh già, fai un teatro e lo “schiaffi” dove ti capita: i parcheggi? L’accesso? Vigeva la regola del poi vediamo: NON CI SONO;

PISCINA – ci ha pensato il Tribunale a condannare il Comune. Abbiamo fatto ogni sforzo per limitare il danno, abbiamo ottenuto una pronuncia della Corte d’Appello che ci apre serie di speranze per poter limitare i danni ( sono tanti soldi!!); decideremo cosa fare di un’opera che ha gravissimi vizi; sia chiaro sul Comune pende una condanna per sorte di oltre 1.100.000,00€ oltre rivalutazione ed interessi ( mi rifiuto di fare il calcolo!);

STRADE- Abbiamo la quasi totalità delle strade senza massetto o binder come si dice in termini tecnici. L’asfalto è posato sulla sabbia. Per le buche abbiamo proceduto con l’affidamento a Poseidon; partono primi lotti di intervento ( anche utilizzando Acqualatina) e poi, grazie alla sistemazione del bilancio accediamo ad un mutuo consistente per poter fare un milione di euro di lavori sulle strade. Modifica programma opere pubbliche, variazione bilancio e via ( con tempi più brevi delle ordinarie gare!); useremo un moderno strumento contrattuale che il Codice degli Appalti ci fornisce ( l’accordo quadro); le strade che si stanno facendo ora non sono a carico del Comune ma l’impegno dell’assessorato ha ottenuto che si facessero.

MANUTENZIONI: chi ricorda negli ultimi venti anni un’opera di manutenzione si faccia avanti. Il cimitero solo ampliato e mai manutenuto. Le strade urlano l’assenza di manutenzione e la loro inesistente costruzione.

Opere a breve: fossato Forte Sangallo, Piazzale della Stazione, Torretta Forte Sangallo, Rotatoria via Gramsci, Rotatoria Le Vele; asfalti per strade Cretarossa ( non sta eseguendo il Comune ma al Comune si deve l’intervento di chi obbligato), nuovi asfalti totali perché alcune vie diventino strade in senso tecnico e saremo per questo sempre più lontani dal centro. Contrarremo un mutuo ( ora possiamo) e ci muoveremo in fretta; riqualificazione centro storico con pista ciclabile.
Messa in sicurezza di tutte le scuole: affidamento progettazione e poi appalti; opere in parte già finanziate ed in parte a mutuo. Lavori già in essere in due grandi scuole.
Ho visitato alcune scuole: NON è giusto che i figli della città studino in posti che richiedono enormi attività manutentive straordinarie: noi non c’eravamo ma dove erano i fenomeni da tastiera quando si bombardava Nettuno!!!
Forse ho dimenticato qualcosa ma francamente non mi pare poco. Ci vuole il tempo e ci vogliono risorse; solo per affrontare i danni ci vuole un’ energia e competenza straordinaria.
Credo di aver dimenticato qualcosa – conclude Fiorillo – ma mi fermo qui; non invado i disastri che hanno ereditato i miei colleghi”.