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Un’ora di attesa per i soccorsi a Nettuno, Forza Nuova: “Il 112 non funziona”

"Forza Nuova Provincia di Roma: salvare vite umane non ha più valore". Questa la dichiarazione dei responsabili. "Una delle novità previste dalla riforma

“Forza Nuova Provincia di Roma: salvare vite umane non ha più valore”. Questa la dichiarazione dei responsabili. “Una delle novità previste dalla riforma della Pubblica Amministrazione è l’entrata in vigore del 112 – spiegano – il numero unico d’emergenza europeo che gradualmente ha sistituito il 118. Sono stati aboliti anche il 113 (Polizia di Stato) e il 115 (Vigili del Fuoco); chiamando infatti il 112 l’operatore trasferisce la richiesta di aiuto all’amministrazione competente per funzione e territorio. Assurdo quello che è accaduto ieri ad una famiglia di Nettuno che oltre alla grandissima paura per il proprio ragazzo investito da un motociclista che è scappato, ha dovuto subire e sopportare un ritardo scandaloso e inammissibile dei soccorsi giunti sul posto alle 21.10 a seguito di una chiamata al 112 numero unico con un attesa di 15 minuti prima di riuscire a a parlare con un’operatore.
Siamo indignati – dichiara il Segretario Provinciale di Roma Michela Ramaglioni – di fronte ad episodi di questo genere che offendono il valore di una vita sottovalutando uno degli aspetti principali del primo soccorso: la tempestività che salva la vita e fa sempre la differenza. Ci opponiamo fortemente a questa nuova normativa che limita fortemente e spiacevolmente il diritto dei cittadini di avere un soccorso veloce e competente. Rivolgiamo un appello al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Governo Italiano affinchè prendano immediatamente atto della gravità di questo nuovo sistema che rallenta tutto e rischia solo , a lungo andare, di creare danni irreversibili. I ritardi e i tempi di attesa lunghi di questo nuovo sistema hanno già causato vittime che avrebbero potuto salvarsi. Di quello già accaduto e di ciò che potrebbe dovranno risponderne i diretti responsabili che continuano a sostenere questa politica sciaugurata, umanamente e politicamente responsabili innanzitutto di non aver detto subito no all’idea di istituire un numero di emergenza unico che crea solo ancora più confusione e disagio”.