Arriva a stretto giro la replica del Presidente dell’Università Agraria di Nettuno Giampiero Gabrieli alle critiche che gli sono state mosse dal consigliere di opposizione Pino Vari. “Per quello che riguarda il bilancio – ha detto Gabrieli – abbiamo rilevato incongruenze su alcune piccole somme, ma niente che ci abbia fatto preoccupare. Dispiace che non tutti i consiglieri di maggioranza abbiano capito, ma chi pensa di applicare con noi delle logiche da Prima Repubblica si è fatto male i conti. Non è così che funziona. Per quello che riguarda la nomina ad Assessore di Massimo Cocuzza noi siamo convinti di essere nel giusto, se Vari pensa il contrario può rivolgersi a tutti i legali che crede, staremo a vedere chi ha ragione. L’Ente Agrario non è pubblico ma deve tendere a comportasi come tale, e il Tuel è la normativa di riferimento. Lo Statuto che abbiamo ereditato da Vari e che presenta diversi motivi di illegittimità, verrà cambiato a breve con uno che risponde a chiari principi di legge. Per quello che riguarda la nomina della Segretaria, risponde allo Statuto e alla legge, è un avvocato e sa quello che fa”. Quindi Gabrieli fa chiarezza sul campo sfalciato.
“E’ bastata la nomina di un solo avvocato – spiega – e siamo riusciti a rientrare in possesso di un terreno di 7 ettari che Vari stava cercando di riavere da anni senza successo e spendendo somme incredibili per gli avvocati. Abbiamo fatto fare lo sfalcio in cambio della pulizia del perimetro. Due ettari di quest’area la vogliamo destinare al progetto di orto sociale, per l’inclusione degli anziani. Ne restano al 5 su cui vogliamo realizzare un progetto che sia esclusivamente a favore della collettività e all’uso comune e sarà realizzato un progetto per la ristrutturazione della casetta dell’ente che si trova nell’area”. Infine due parola sul Bosco. “Vari è litigioso e aggressivo – conclude Gabrieli – e non contribuisce a creare un clima distensivo o discorsivo, per questo capita che ci possa essere qualche rispostaccia sul Bosco di Foglino. Ma nelle Conferenza dei Capigruppo, avvenuta lunedì 26 giugno, gli ho spiegato con chiarezza che per la riqualificazione ci affideremo ad una società a cui daremo delle linee guida per elaborare un progetto complessivo. Un progetto che sarà presentato al consiglio e su cui l’opposizione potrà fare osservazioni e presentare emendamenti e proposte aggiuntive. Contrariamente alle passate gestioni – ha poi concluso il Presidente dell’Agraria – noi stiamo operando con la massima correttezza e trasparenza e intendiamo agire nell’esclusivo interesse dell’Ente e della comunità a cui si rivolge”. In settimana infine, verrà affidato ad una ditta boschiva il progetto del taglio del bosco ceduo.