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Università agraria di Nettuno, il bilancio passa tra le contestazioni

E' stata tesa l'approvazione del Bilancio consuntivo dell'Università agraria di Nettuno, che ratificava la gestione commissariale

Il consiglio dell'Università Agraria

E’ stata tesa l’approvazione del Bilancio consuntivo dell’Università agraria di Nettuno, che ratificava la gestione commissariale e non quella neo eletta di Giampiero Gabrieli. Nonostante questo le polemiche non sono mancate. “Abbiamo contestato per l’ennesima volta la nomina ad assessore di Massimo Cocuzza – dice Giuseppe Vari, ex Presidente oggi all’opposizione – Gabrielli ci risponde rifacendosi alle norme del testo unico degli Enti pubblici, ma l’Agraria non è un Ente pubblico e soprattutto ha un regolamento. Se fossimo un Ente pubblico allora contesteremmo la nomina del nuovo segretario, che non si potrebbe fare così come è stata fatta, rispettando il regolamento e non certo il Tuel. In ogni caso – sottolinea – sulla questione di Cocuzza abbiamo contattato un legale e non ci fermeremo per far valere le nostre ragioni. Siamo pronti a presentare una denuncia per abuso di potere”. Diversa la questione sul bilancio. “Il documento economico – spiega – non è stato votato neanche dal consigliere Della Bella che sta in maggioranza ed ha letto un documento in cui sottolineava che alcune somme non tornavano. Una relazione che puntava il dito su molti problemi. E’ vero che è il bilancio della precedente gestione, ma è grave che più volte abbiamo chiesto chiarezza su alcune somme e l’assessore al Bilancio non ci ha mai saputo rispondere, sembrava che non lo avesse neanche letto. E’ una situazione incredibile. Senza considerare – ha poi aggiunto – che hanno fatto sfasciare un’area di 7 ettari in via della Seccia, senza farsi pagare il fieno che, a mio avviso, non si può fare”. Infine Vari ha voluto dire la sua sul Bosco di Foglino. “Ora l’Agraria dovrà preparare un piano di assestamento forestale e un piano di gestione. Oggi il parco – spiega – viene usato da tutti: pescatori, cacciatori, raccoglitori di funghi, ogni genere di persone. Ho detto a Gabrieli che volevamo vedere in consiglio il piano che vuole preparare e lui ci ha risposto che è un compito della sola maggioranza. Il bosco – ha concluso Vari – appartiene a tutti i cittadini e non solo alla maggioranza dell’Università agraria”.