Un secondo incontro si è svolto ieri sera presso il comune di Nettuno, per cercare di venire a capo della crisi politica che sta bloccando la città. Dopo il primo vertice di martedì, in cui sembrava essere possibile un riavvicinamento, basato sull’accordo rispetto ad alcuni punti programmatici, l’incontro di ieri sembra invece aver ricordato a tutti il perché delle attuali fratture interne. Al vertice erano presenti il sindaco Alessio Chiavetta, Matteo Selva, in rappresentanza dei cosiddetti “trasversali” (Domenico Della Millia, Giuseppe Barraco e Lorena Migliaccio), Roberto Alicandri e Nicola Burrini del gruppo Liberal. E a quanto pare è quello dei trasversali il gruppo ad avanzare le richieste più spinose, a partire dall’azzeramento della giunta, ma anche la rotazione dei dirigenti. Richieste che il sindaco dovrà valutare. A fine mese si terrà un nuovo incontro, ma resta in piedi anche l’ipotesi di andare a casa se non si dovesse, infine, arrivare ad un accordo. Resta difficile arrivare a stabilire i motivi dell’improvviso inasprimento dei rapporti tra le parti, che hanno causato l’attuale stato di tensione e non è detto che le questioni sul piatto siano solo quelle note, dal parcheggione al calo di consensi.
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