Home Politica Dipendenti in rivolta al Comune di Nettuno, annunciato lo stato di agitazione

Dipendenti in rivolta al Comune di Nettuno, annunciato lo stato di agitazione

E' stata inviata al Prefetto di Roma, alla Commissione di Garanzia della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e al Sindaco di Nettuno Angelo Casto

E’ stata inviata al Prefetto di Roma, alla Commissione di Garanzia della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e al Sindaco di Nettuno Angelo Casto una lettera relativa alla rettifica di una “Procedura amministrativa di conciliazione” in corso proprio presso il comune del Tridente.

“Visto che – si legge nella missiva – l’Assemblea Generale del Personale dell’Amministrazione Comunale di Nettuno riunitasi in data 5 giugno per discutere la grave situazione determinatasi nell’Ente a causa del mancato pagamento delle indennità relative agli istituti contrattuali previsti e disciplinati dai Contratti Collettivi Decentrati relativi agli anni 2015-2016. Preso atto che la situazione di stallo che va avanti da alcuni anni e che è stato ampiamente evidenziato come i lavoratori stiano subendo gravissimi danni economici a causa del perseverante comportamento capzioso adottato da taluni funzionari nelle fasi di applicazione delle norme contrattuali sottoscritte e nonostante i ripetuti solleciti e diffide da parte dei rappresentanti sindacali e degli stessi lavoratori; Considerato che l’Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Amministrazione Comunale di Nettuno, preso atto del dibattito e delle risultanze emerse, hanno conferito mandato alla RSU e alla sigle sindacali firmatarie del Contratto decentrato integrativo, e che sono state raccolte a supporto di ciò oltre 100 firme, di dichiarare lo stato di agitazione di tutto il personale comunale e di attivare ogni possibile forma di lotta che si renderà necessaria a difesa e tutela dei seguenti punti:

1. il mancato rispetto degli accordi sottoscritti nel 2016 per le progressioni orizzontali e decorrenze applicative rimesse alla data odierna in discussione dalla parte pubblica;

2. il ritardo nella liquidazione degli incentivi legati al sistema di misurazione e di valutazione delle performance individuali anno 2016 nel rispetto del regolamento vigente;

3. l’istituzione, con atto unilaterale, delle nuove posizioni organizzative (APO) e utilizzo risorse del fondo salario accessorio senza il consenso delle RSU e delle Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto;

4. la mancata definizione degli accordi decentrati integrativi per l’anno 2015- 2016 ai sensi dell’art. 15 del CCNL 1.4.1999:

5. il mancato conferimento delle specifiche responsabilità cui all’art.17, comma 2, lett.f), del CCNL dell’1.4.1999;

6. l’erogazione dei buoni pasto ad oggi maturati e non ancora corrisposti al personale avente diritto;

7. atti unilaterali, come i processi di mobilità interna;

8. l’attivazione di consulenze gratuite;

Le sigle sindacali nel quadro della difesa complessiva degli interessi di tutti i lavoratori e contro ogni tentativo di frammentazione e contrapposizione dei loro diritti, reputano altresì, riconfermare la denuncia per il ritardo dell’Amministrazione Comunale nell’applicare gli istituti contrattuali sottoscritti per le seguenti ulteriori problematiche inerenti il personale dipendente:

1. rivisitazione del part-time concesso;

2. dislocazione di uffici strategici (Polizia commerciale, demaniale tolta dal sito del Comando e posta negli uffici accanto al sindaco);

3. Programmi annuali e pluriennali delle attività di formazione professionale, riqualificazione e aggiornamento del personale per adeguarlo ai processi di innovazione e mobilità, le linee di indirizzo e i criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro, per gli interventi rivolti alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi i lavoro, l’attuazione degli adempimenti rivolti a facilitare l’attività dei dipendenti disabili;

4. Modifiche sull’orario di lavoro della Polizia Locale e sul trattamento economico a loro afferito. Le problematiche evidenziate, più volte sono state portate a conoscenza dell’Amministrazione Comunale, sia durante le delegazioni trattanti sia durante un tavolo tecnico che nel corso di molteplici incontri. Non ultima per importanza, una lettera indirizzata al Sindaco di Nettuno dove si chiedeva un incontro urgentissimo per rappresentare le richieste delle lavoratrici e lavoratori. Ad oggi la nostra richiesta, malgrado l’urgenza evidenziata, è rimasta inascoltata.

PER QUANTO EVIDENZIATO SI PROCLAMA lo stato di agitazione dei Lavoratori del Comune di Nettuno A S.E. il Prefetto si chiede di voler procedere all’esperimento del tentativo di conciliazione prima di procedere alla proclamazione dell’astensione dal lavoro ed altre azioni sindacali che saranno comunicate nei termini di Legge. Pertanto, lo stato di agitazione del personale potrà essere revocato solo qualora si raggiunga un’intesa in sede conciliativa diversamente si procederà alle iniziative di presidio ed astensione dal lavoro. In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti”. La nota è a firma la CGIL FP p. la UIL FPL p. il DICCAP a firma di Mauro Navarra, Simone Droghini e Guglielmo Marchetti. A mancare la sottoscrizione della Cisl, che non ha aderito alla protesta.