Home Politica Università Agraria di Nettuno, Giuseppe Vari: “L’assessore Cocuzza è incompatibile”

Università Agraria di Nettuno, Giuseppe Vari: “L’assessore Cocuzza è incompatibile”

Il consigliere di "Agraria Nettunese" sottolinea come l'assessore sia iscritto alle liste elettorali di Anzio e per questo sia ineleggibile

Il consiglio dell'Università Agraria

E’ il consigliere Giuseppe Vari, candidato ex presidente e candidato alle ultime elezioni per l‘Università Agraria di Nettuno vinte da Giampiero Gabrieli, a sollevare il problema di una possibile incompatibilità dell’assessore dell’ente Massimo Cocuzza. Vari, infatti, riporta in una nota inviata al presidente dell’Agraria Gabrieli, l’articolo 11 dello statuto che recita “ Sono eleggibili a Consigliere Universitario gli iscritti nelle liste elettorali del Comune di Nettuno alla data di pubblicazione del Decreto del Presidente della Giunte Regionale che indice le elezioni purché sappiano leggere e scrivere” e l’articolo 25 che riporta  “Il Presidente nomina i membri della Deputazione Agraria nel numero di 3 (tre) tra cui il Vicepresidente, e né da comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla sua elezione. La Deputazione Agraria è composta dal Presidente e da tre Assessori. I Deputati devono possedere i requisiti di eleggibilità”.

“Il nominato Cocuzza – sottolinea Vari – in quanto residente in altro comune (Anzio) ed iscritto nelle liste elettorali del comune stesso in contrapposizione alla suddetta normativa statutaria e, per tale ragione, deve essere rimosso dalla funzione di Deputato di questa Università Agraria, fatta salva ogni altra azione di autotutela dell’ente che dovrà necessariamente adottare, in ragione delle deliberazioni adottate alla la presenza di un soggetto non avente titolo. Qualsiasi persona intelligente ed in buona fede, immediatamente né prenderebbe atto disponendosi positivamente al rispetto della precitata normativa, anche perché, diversamente, renderebbe nulle tutte le deliberazioni alle quali il Cocuzza prenderà parte ora che è a conoscenza della norma violata”.