Il consiglio comunale di Nettuno si apre, dopo gli Inni di rito, con la lettura del question time presentato dal consigliere comunale di opposizione del Pd Giacomo Menghini che chiede chiarezza sulla situazione di grave inquinamento della spiaggia libera sotto al Santuario, sullo stato dei fatti (vista l’ordinanza di interdittiva anche al passaggio emessa dal Sindaco) e sulle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per il ripristino dei luoghi “anche alla luce del fatto che – sottolinea Menghini – nonostante l’ordinanza in molti frequentano comunque la spiaggia”. Menghini lamenta anche l’assenza di cartelli che con chiarezza indicano il pericolo (i cartelli sono stati più volte rimossi e riposizionati) e individua, come si legge dai documenti del Comune, nel ripascimento del Porto Marina di Nettuno la causa probabile dello stato di inquinamento.
A rispondere a Menghini il Sindaco Angelo Casto che, prima ha ripercorso i fatti che hanno portato all’interdittività. Dal ripascimento del Porto con degli scarichi maleodoranti e nerissimi sulla sabbia avvenuto il 20 febbraio scorso, allo stop dei lavori proprio per verificare la salubrità della sabbia. Ai risultati delle analisi dell’Arpa Lazio che hanno decretato l’impossibilità di camminare in zona. “Abbiamo già scritto al Porto Marina di Nettuno per la bonifica dell’arenile – ha detto il Sindaco Casto – siamo in attesa delle terze analisi disposte sempre dall’Arpa, intanto abbiamo recintato il tratto di spiaggia inquinato e commissionato dei cartelloni con cui tappezzare la spiaggia per far si che i cittadini abbiano chiaro che li non devono sostare né fare il bagno. Avremmo voluto cartelli visibili anche dallo spazio, ma ci siamo dovuti attenere alle regole che prevedono cartelli di medie dimensioni, vuol dire che ne metteremo di più. Credo di aver fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini”.