Home Politica L’opposizione di Nettuno scrive al Prefetto: “Saltate le regole democratiche”

L’opposizione di Nettuno scrive al Prefetto: “Saltate le regole democratiche”

"Ancora una volta la democrazia per i cinque stelle si rivela un optional nella gestione amministrativa del Comune di Nettuno".

L'ex opposizione consiliare a Nettuno

“Ancora una volta la democrazia per i cinque stelle si rivela un optional nella gestione amministrativa del Comune di Nettuno”. Lo scrive l’opposizione consiliare del comune del Tridente con un comunicato che comprende tutti, da Giacomo Menghini del Pd a Rodolfo Turano, Fabrizio Tomei, Lorenza Alessandrini, Claudio Dell’Uomo, Enrica Vaccari, Genesio D’Angeli, Maria Antonietta Caponi fino a Carlo Eufemi.

“Oggi 22 maggio alle 12 – sottolineano i consiglieri – è stata convocata la Conferenza dei Capigruppo avente per oggetto la convocazione del Consiglio Comunale per il prossimo giovedì 25 maggio. L’ordine del giorno comunicato prevede la “rinegoziazione dei mutui“ e non come ci si aspettava “l’approvazione del rendiconto di gestione 2016“ che dovrà essere ratificato dal Consiglio Comunale comunque entro il 31 maggio. Quindi ci dovrà essere un’ulteriore convocazione del Consiglio Comunale, vista la mancata volontà di accorpamento nello stesso ordine del giorno dei due argomenti, come suggerito dall’opposizione.

Tutto questo a scapito dell’efficienza amministrativa tanto sbandierata in ogni occasione dalla maggioranza a cinque stelle. Fatto ancora più grave è che sia le Commissioni Consiliari che la Conferenza dei Capigruppo, pur essendo istituti il cui compito è quello di discutere tutte le attività dell’Ente, vengano intesi, da questa maggioranza, solo come mero luogo per comunicare quanto già deciso in altra sede senza possibilità di commento. 

Un vero e proprio affronto alle regole della democrazia e del rispetto per l’opposizione che pur rappresenta una gran parte della città. Dopo questo ennesimo affronto l’opposizione informerà il Prefetto di Roma affinché possa ristabilire la normale dialettica democratica. Questa volta la ragione comunicata per affrettare i tempi è la decorrenza dei termini per la rinegoziazione dei mutui. Un Consiglio Comunale Urgente – conclude l’opposizione – con solo tre giorni di preavviso per l’oramai comprovata incapacità di pianificare qualsiasi azioni amministrative”.