Home Politica Lite in consiglio a Nettuno, il Vicesindaco all’opposizione: “Basta perdite di tempo”

Lite in consiglio a Nettuno, il Vicesindaco all’opposizione: “Basta perdite di tempo”

Un'ora circa di dibattito sul piano trasporti del Comune di Nettuno in consiglio comunale, a causa del documento inviato all'ultimo minuto

Un’ora circa di dibattito sul piano trasporti del Comune di Nettuno in consiglio comunale, a causa del documento inviato all’ultimo minuto dal Comune di Anzio, ha fatto innervosire il vicesindaco e assessore all’Ambiente Daniele Mancini che ha preso la parola per strigliare l’opposizione. “Non si capisce cosa non sia chiaro – ha detto – cosa non capite”. Il vicesindaco se l’è presa in particolare con Giacomo Menghini del Pd, arrivato con un’ora di ritardo, che ha chiesto cose che hanno rallentato il dibattito proprio perché non aveva assistito alla premessa dell’assessore. “Se fosse stato presente non staremmo qui a ripetere”. Poi con Enrica Vaccari di Forza Italia, che lo invitava ad ascoltare quanto i consiglieri parlano. Mancini ha sottolineato il distacco con l’opposizione, invitando la Vaccari )anche lei assente in premessa) e dargli del Lei, come se servisse una distanza grammaticale a sottolineare il gelo tra maggioranza e opposizione. Gli altri consiglieri, già d’accordo nel rivedere la questione in conferenza dei Capigruppo, pur non apprezzando i toni del vicesindaco, sono rimasti in silenzio, a parte il consigliere Dell’Uomo che a modo suo ha sottolineato l’indelicatezza dei toni del vicesindaco che senza mezzi termini ha poi aggiunto. “Qui c’è una maggioranza e un’opposizione, alla fine decideremo”. Frasi piuttosto rigide, di cui non si ha memoria nella pubblica assise. “Allora decidete da soli – ha detto Dell’Uomo – che cosa ci veniamo a fare? Se questo vi sembra un atteggiamento democratico. Questa è un’aula politica – ha aggiunto – forse dovrebbe essere il Sindaco (Casto non ha mai preso la parola) a dare risposte politiche”. A difendere il vicesindaco (che non ha l’aria di avere bisogno di particolari aiuti nell’esporre con forza le sue idee) il Presidente dell’assise Giuseppe Nigro. “Può dire la sua – ha detto rivolto a Dell’Uomo che lo invitava a riprendere in mano la situazione – lo prevede una sentenza del consiglio di Stato”. Lo stesso Mancini ha chiesto a Dell’Uomo di indicare l’articolo di legge che gli vieta di intervenire in consiglio. I rapporti tra maggioranza e opposizione, nel giro di poco, sono passati da gelidi a raggelati.